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Siria: fonti, intensi raid governo su Ghuta assediata

Bombardamenti in Siria. KEYSTONE/AP Russian Defense Ministry Press S sda-ats

(Keystone-ATS) Le forze governative siriane sostenute dall’Iran e dalla Russia hanno intensificato nelle ultime ore l’offensiva aerea e di artiglieria contro le roccaforti dei miliziani anti-regime nella Ghuta orientale.

L’area è da quattro anni assediata dalle truppe governative e dove secondo l’Onu sopravvivono circa 400’000 civili intrappolati nel conflitto e in disperate condizioni umanitarie.

Secondo fonti mediche e attivisti sul terreno, nelle ultime 24 ore si sono intensificati i raid aerei e di artiglieria su Duma, Arbin e Harasta, i centri urbani della Ghuta dove si trovano la maggior parte delle infrastrutture militari e civili dell’area fuori dal controllo governativo.

Secondo l’Unicef e organizzazioni umanitarie locali, nelle prime due settimane di gennaio sono stati uccisi 30 bambini nei raid aerei governativi sulla Ghuta assediata dal 2013. In tutto, afferma l’Unicef, nell’area sotto assedio rimangono 200’000 minori, molti dei quali hanno urgente bisogno di soccorso medico.

La Rete siriana per i diritti umani, in contatto con l’Onu a Ginevra, ha riferito dell’uccisione negli ultimi due mesi di 329 civili della Ghuta a seguito dei bombardamenti governativi.

Alla fine di dicembre, il governo siriano aveva acconsentito all’evacuazione dalla Ghuta orientale di una trentina di civili che avevano urgente bisogno di aiuto medico.

L’accordo, che prevedeva anche il rilascio di trenta persone prigioniere delle milizie anti-governative nella Ghuta, era stato mediato da rappresentanti del Comitato internazionale della Croce Rossa e della Federazione internazionale di società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, assieme alla Mezzaluna Rossa siriana.

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