Prospettive svizzere in 10 lingue

Sorveglianza assicurati, a rischio sfera privata di tutti

In merito alla votazione del prossimo 25 novembre, il comitato contrario ritiene che qualora la legge dovesse passare, i detective privati disporrebbero di mezzi più estesi di sorveglianza degli stessi agenti di polizia. KEYSTONE/GAETAN BALLY sda-ats

(Keystone-ATS) Le attuali disposizioni per la sorveglianza delle persone sospettate di frodare le assicurazioni sociali sono sufficienti. Per questo, il Comitato “No allo spionaggio arbitrario degli assicurati” ritiene che le nuove regole sono sproporzionate e vanno respinte.

A rischio, secondo i promotori del referendum che porterà i cittadini alle urne il prossimo 25 novembre, è la sfera privata di ognuno di noi.

Per il Comitato non vi è dubbio: gli abusi vanno repressi. Tuttavia, vi devono essere dei limiti. L’uso di detective privati, GPS, registrazioni audio e video, anche mediante droni, va troppo lontano. Non è tollerabile che persone sospettate di approfittarne vengano filmate mentre sono in camera da letto. Insomma, con la scusa di combattere chi abusa, si sacrifica la sfera privata del singolo.

Già oggi, secondo i contrari, è possibile agire nei confronti di chi si pensa approfitti delle assicurazioni, come l’invalidità o gli infortuni. Polizia e giustizia hanno mezzi a sufficienza.

Grazie però al lobbismo delle assicurazioni in parlamento, l’armamentario a disposizione è stato ampliato. In futuro sarà possibile spiare gli assicurati senza essere controllati, ossia senza la decisione di un giudice. I detective privati disporrebbero di mezzi più estesi di sorveglianza degli stessi agenti di polizia.

La settimana scorsa, nel presentare le nuove prescrizioni che stabiliscono la base legale per la sorveglianza dei beneficiari di assicurazioni, il consigliere federale Alain Berset ne aveva sottolineato l’importanza al fine di garantire maggiore trasparenza ed evitare monitoraggi arbitrari e inutili.

Berset ha ammesso che ogni attività di controllo segreta rappresenta una notevole intrusione nella privacy dell’interessato. Per questo, governo e parlamento hanno voluto impedire qualsiasi vigilanza sproporzionata o priva di fondamento. Secondo le nuove regole, la sorveglianza potrà essere effettuata in presenza di indizi concreti. Inoltre, sarebbe concessa unicamente quale ultima ratio se gli accertamenti non potranno venire eseguiti in altro modo o se risultassero troppo difficili e non è consentita all’interno di un’abitazione.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR