Prospettive svizzere in 10 lingue

SSR: offerta di programmi mantenuta malgrado le misure di risparmio

Il direttore generale della SRG SSR Gilles Marchand. KEYSTONE/PETER SCHNEIDER sda-ats

(Keystone-ATS) Risparmiare sì, ma senza intaccare l’offerta di programmi: il giorno dopo la bocciatura della cosiddetta iniziativa “No Billag”, i vertici della SSR hanno espresso le prime idee riguardanti il potenziale di risparmio dell’azienda.

Non è chiaro quanti posti di lavoro andranno persi.

Il direttore generale Gilles Marchand e Ruedi Matter, direttore della Radiotelevisione della Svizzera tedesca SRF, hanno rilasciato diverse interviste e partecipato a riunioni informative con i dipendenti a proposito del futuro della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR.

L’offerta di programmi deve essere mantenuta. “Abbiamo qualche margine di manovra per quanto riguarda le infrastrutture e i costi amministrativi e del settore IT”, ha detto Marchand alla SRF. Già domenica il direttore generale aveva dichiarato che la soppressione di posti di lavoro sarebbe stata discussa con i partner sociali e comunicata per tempo.

Il Sindacato svizzero dei mass media (SSM) si è detto però stupito delle dichiarazioni dei vertici. “Siamo molto sorpresi di apprendere che i piani per migliorare l’efficienza e per i reinvestimenti erano in fase così avanzata già il giorno della votazione”, scrive il sindacato in una breve comunicazione ai dipendenti della SSR di cui l’ats ha preso visione.

I dipendenti dovrebbero essere coinvolti nella ristrutturazione attraverso gruppi di lavoro, ma l’SSM è critico su questo modo di procedere. “Temiamo che in tal modo vengano legittimati licenziamenti di massa”, afferma il segretario centrale Jérôme Hayoz. I gruppi di lavoro non possono sostituire le procedure di consultazione scritte previste per legge. Il sindacato si aspetta che la SSR informi in maniera completa e dettagliata nelle prossime settimane e mesi.

Dal canto suo Ruedi Matter ha dichiarato al portale SRF News che “si possono raggiungere simili volumi di risparmi solo riducendo i posti di lavoro”. La chiusura di canali non entra in considerazione, ma potrebbe esserci una riduzione di programmi. “Non ci sarà uno smantellamento in grande stile”, ha assicurato.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR