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“Insieme contro il nucleare”: 6000 persone alla manifestazione

Dimostrazione contro il nucleare a Windisch sda-ats

(Keystone-ATS) Nonostante le condizioni meteo avverse, 6’000 persone hanno partecipato oggi alla manifestazione “Insieme contro il nucleare” nei pressi della centrale di Beznau I, nel canton Argovia.

“Si tratta di un chiaro segnale rivolto all’industria nucleare, alle autorità e alla politica” in vista della votazione sull’uscita dal nucleare, ha detto Matteo Buzzi, coordinatore dell’evento per la Svizzera italiana.

Alla manifestazione autorizzata hanno preso parte persone venute da tutta la Svizzera, compreso il Ticino, e oltre 60 organizzazioni. I dimostranti si sono riuniti all’anfiteatro di Windisch/Brugg (AG) per chiedere l’immediata chiusura della vicina centrale atomica.

Il reattore numero 1 di Beznau, che con i suoi 47 anni di vita è il più vecchio impianto nucleare commerciale in funzione al mondo, è “spento” dal mese di marzo 2015, quando è stata avviata una grande revisione che avrebbe dovuto durare quattro mesi. Durante la revisione sono state scoperte irregolarità nel materiale del contenitore primario. Sono state scoperte 925 micro-fessure di 5-6 millimetri di diametro, riscontrate all’interno del materiale del contenitore sotto pressione del reattore. Il gestore della centrale, l’azienda Axpo, intende comunque riattivare il reattore entro la fine dell’anno.

“L”uscita programmata dal nucleare è la via da seguire per pianificare in tutta sicurezza la transizione energetica”, ha detto Regula Rytz, presidente dei Verdi Svizzeri. “L’energia nucleare intralcia le energie rinnovabili, tra cui anche quella idroelettrica”. “Vogliamo sbarazzarci di una tecnologia vecchia e pericolosa, per fare spazio a nuove modalità di produzione più redditizie e che in Svizzera creerebbero e garantirebbero migliaia di posti di lavoro”, ha aggiunto.

“La manifestazione è stata un pieno successo” ed è un segnale che “deve essere ascoltato e ricordato in autunno in occasione della votazione popolare sull’uscita dal nucleare”, le ha fatto eco Matteo Buzzi. L”iniziativa per l’uscita pianificata dal nucleare sarà probabilmente posta in votazione il 27 novembre. Il testo chiede la chiusura della centrale di Beznau entro la fine del 2017 e di tutte le altre in modo pianificato entro il 2029, dopo 45 anni al massimo di esercizio.

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