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1. Agosto, Doris Leuthard: chi decide deve saper ascoltare

Doris Leuthard ha parlato a Sciaffusa Keystone/PETER SCHNEIDER sda-ats

(Keystone-ATS) È una vergogna! In 168 anni di Stato federale, mai prima d’ora un esponente del governo aveva assistito alle celebrazioni per il Primo d’agosto a Sciaffusa: così ha esordito la consigliera federale Doris Leuthard nel discorso in occasione della festa nazionale.

Chi è chiamato a prendere decisioni deve saper ascoltare e informarsi, ha sottolineato la responsabile del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC).

In un’epoca di incertezza, questo è ancora più difficile. Un demagogo populista ottiene più facilmente consensi in politica. Per continuare a far crescere il nostro Paese, abbiamo bisogno di fiducia: in noi stessi, nella forza della democrazia diretta, nelle nostre istituzioni, ha detto Leuthard.

Se i politici perseguono il proprio interesse anziché il bene comune, se i giudici perdono la loro imparzialità, se i media vengono censurati, se i dirigenti truffano o si arricchiscono oltremisura, se l’amministrazione è corrotta, se un governo, adducendo di agire in nome del popolo, si mostra autoritario e repressivo, allora la situazione diventa critica. Se comportamenti di questo tipo vengono tollerati e non condannati apertamente, i cittadini perdono, a ragione, la fiducia nello Stato di diritto, ha puntualizzato.

Da noi si vive bene, come ci siamo potuti rendere nuovamente conto nelle scorse settimane, quando nei Paesi limitrofi innumerevoli innocenti hanno perso la vita a causa di violenti attentati, ha detto Leuthard.

Anche noi siamo vulnerabili, e non possiamo considerarci immuni da feroci attacchi come questi. Proprio per questo il Consiglio federale attribuisce la massima importanza alla sicurezza della popolazione. È nostro dovere collaborare intensamente con gli altri Stati nella lotta alla criminalità, tentando di neutralizzare le organizzazioni di stampo terroristico.

Al giorno d’oggi nessun Paese è in grado di garantire autonomamente la propria sicurezza in modo completo ed efficace. Quello che possiamo e dobbiamo fare, è difendere la nostra libertà e i nostri valori, ha detto la responsabile del DATEC.

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