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ABB: fatturato in calo nel 2016, ma quarto trimestre stabile

ABB: fatturato in calo, ma utile netto in crescita nel 2016 (foto simbolica d'archivio). KEYSTONE/STEFFEN SCHMIDT sda-ats

(Keystone-ATS) ABB fatica a ritrovare il cammino della crescita: nel 2016 il gruppo elettrotecnico zurighese ha visto il fatturato arretrare, a fronte di un miglioramento della redditività. Il quarto trimestre ha permesso di stabilizzare il calo degli ordinativi.

Leggendo i risultati diffusi oggi dalla multinazionale le buone notizie arrivano soprattutto dalle nuove commesse registrate negli ultimi tre mesi, che si sono attestate a 8,3 miliardi di dollari (il cambio dollaro/franco è attualmente 1:1), un dato superiore alle attese degli analisti e quasi perfettamente in linea con quello dello stesso periodo del 2015. In valute locali vi è stato un incremento del 3%.

Anche il giro d’affari, sceso del 3% a 8,9 miliardi (+1% al netto degli effetti del cambio), è stato accolto abbastanza bene, mentre ha deluso l’Ebita di 1,1 miliardi (-3%) e il corrispondente margine, che si è contratto dall’11,9% all’11,7%. L’utile netto è invece salito da 204 a 489 milioni.

La direzione spiega il calo dei proventi con le difficili condizioni di mercato e con un effetto di posticipazione di grandi ordini industriali. Nel quarto trimestre è stata però osservata una forte performance della divisione reti elettriche, ha affermato il CEO Ulrich Spiesshofer, citato in un comunicato. Il miglioramento dell’utile è da attribuire a un significativo calo dei costi di ristrutturazione.

ABB chiude l’intero anno con ricavi di 33,8 miliardi (-5% rispetto al 2015, -1% in valute locali), nuovi ordinativi di 33,4 miliardi (-8%, -5%), un risultato operativo Ebita di 4,2 miliardi (stabile in dollari, +2% nelle monete del posto) e un utile netto di 2,0 miliardi (+2%).

Quest’ultimo dato è tornato a crescere dopo alcuni anni di magra: nel 2015 vi era stata una contrazione del 25%, su un fatturato in flessione dell’11%, mentre nel 2014 il risultato netto era sceso del 7% e i ricavi del 5%.

Per l’anno in corso pur rimanendo prudente la direzione di ABB si aspetta un miglioramento degli affari. I segnali provenienti dagli Usa sono positivi e anche in Cina è attesa una continuazione della crescita: ma non mancano i fattori di incertezza, a cominciare dalla Brexit e dalle tensioni geopolitiche.

ABB conferma comunque che il 2017 sarà di transizione: la riorganizzazione del gruppo sarà conclusa alla fine dell’anno, ha affermato Spiesshofer, che ha anche confermato gli obiettivi a lungo termine della società. Interrogato nella conferenza telefonica circa l’eventuale esistenza di un trend positivo delle nuove commesse Spiesshofer non ha voluto fare promesse, sostenendo che i mercati sono troppo incerti per avanzare previsioni precise. “La nostra pretesa è di stabilizzare gli ordinativi”, ha detto.

Le novità odierne non hanno entusiasmato gli investitori. In mattinata il titolo ABB alla borsa di Zurigo perdeva oltre il 2%, in un mercato generalmente fermo sul posto.

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