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Addio franco, bisogna passare subito a euro, dice noto imprenditore

(Keystone-ATS) Altro che stampare nuove banconote, la Svizzera farebbe meglio ad abolire definitivamente il franco per passare direttamente all’euro: è l’opinione del noto imprenditore bernese Willy Michel, che non manca di criticare duramente l’operato della Banca nazionale (BNS).

Nell’industria – afferma – andranno perse decine di migliaia di posti di lavoro.

In un’intervista pubblicata oggi dal bimensile economico “Bilanz” il fondatore e presidente del consiglio di amministrazione di Ypsomed, gruppo bernese specializzato nelle tecnologie mediche, presenta una soluzione radicale per i problemi legati alla forza della moneta elvetica. “Personalmente sarei favorevole ad abrogare immediatamente il franco svizzero. In questo caso non ho alcun sentimento patriottico. Questo risolverebbe tutti i problemi! Non avremmo nemmeno bisogno di una banca nazionale”, afferma Michel.

Il 68enne è convinto che anche altri rappresentanti dell’economia condividano la sua opinione, ma rimane comunque realista. “Politicamente non va, non si può nemmeno discuterne con UDC & Co. Viene subito issata la bandiera svizzera”.

Eppure secondo Michel “dovremmo cominciare perlomeno a parlare di questa via pragmatica”. Basta guardare alla Germania, aggiunge: è il Paese che attualmente approfitta maggiormente dell’euro, mentre se avesse ancora il marco sarebbe confrontato con gli stessi problemi della Svizzera.

A suo avviso la decisione della BNS di abolire il cambio minimo è quindi stata un errore: e chi pensa che il tutto sia già alle spalle “è un ingenuo”: il processo durerà due o tre anni e sarà doloroso. La Banca nazionale si mostra sempre ottimista, ma poi deve correggere al ribasso ogni due mesi le sue cifre: non è esattamente un comportamento che ispira fiducia, continua Michel.

Il fondatore di Ypsomed vede nero per l’impiego. “La Svizzera perderà almeno 30’000 posti di lavoro nel settore industriale. Non sono il solo a pensarlo: molti esponenti dell’economia condividono questa opinione”.

Nonostante il franco forte, gli affari di Ypsomed vanno comunque bene, ma a causa dell’abbandono del cambio minimo l’azienda vedrà l’utile ridursi di almeno 10 milioni di franchi nell’esercizio 2015/2016. Soldi che mancheranno per gli investimenti, sottolinea il presidente.

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