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Banca nazionale svizzera resta pronta a intervenire

Thomas Jordan, presidente della BNS KEYSTONE/PETER SCHNEIDER sda-ats

(Keystone-ATS) La Banca nazionale svizzera (BNS) dispone di un certo margine di manovra per intervenire nuovamente sul mercato dei cambi, secondo il suo presidente Thomas Jordan.

Questi, in occasione di una conferenza stampa sull’isola di Bali in Indonesia, ha affermato che la situazione attuale è tuttavia difficile.

Il presidente della BNS fa in particolare riferimento alla sopravvalutazione del franco e al tasso d’inflazione negativo. “L’approccio attuale è giusto, ossia una politica monetaria espansionistica e il fatto di essere pronti a intervenire”, ha dichiarato oggi Jordan alla riunione dei banchieri centrali.

La BNS intende impedire un nuovo rafforzamento del franco nei confronti dell’euro, un vero veleno per l’economia svizzera, molto orientata alle esportazioni.

La Banca centrale lotta da tempo contro l’apprezzamento della moneta elvetica intervenendo a colpi di miliardi sul mercato delle divise.

Più recentemente la BNS ha riconosciuto di essere stata costretta a operare sul mercato dei cambi per alleggerire la pressione sul franco in seguito al referendum Brexit. La moneta elvetica è vittima del suo statuto di valore rifugio in periodo di forti turbolenze.

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