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Berna sostiene governo turco ma lo invita a moderazione

(Keystone-ATS) Berna “sostiene il governo legittimo e democraticamente eletto in Turchia dopo aver condannato in modo univoco il tentato colpo di Stato del 16 luglio”.

Nel contempo lo esorta alla “moderazione” e alla rinuncia alla pena di morte, scrive il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) in una nota.

“La Svizzera esprime sincere condoglianze e la sua solidarietà alla Turchia e ai famigliari delle persone che hanno perso la vita o sono rimaste ferite nelle circostanze tragiche” del fallito putsch. Nel contempo lancia un appello alle autorità turche affinché diano “prova di moderazione” per preservare l’unità nazionale e riconciliare la società turca, “evitando qualsiasi arbitrio e rispettando i diritti dell’uomo e lo stato di diritto conformemente ai loro impegni internazionali”, rinunciando in particolare alla pena di morte.

Per la Svizzera è inoltre “essenziale che l’indipendenza dei tribunali sia garantita”. Il DFAE ha espresso questa posizione all’incaricato d’affari turco ricevuto in giornata su sua richiesta, prosegue il comunicato.

Nella nota si ricorda che il ministro degli esteri elvetico Didier Burkhalter ha condannato ieri il colpo di stato in Turchia. Egli ha sottolineato che “in una società democratica la violenza non può essere considerata un mezzo accettabile per far valere le proprie posizioni politiche”.

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