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Borsa svizzera: chiude in rialzo (SMI: +0,18%)

(Keystone-ATS) Giornata sostanzialmente tranquilla quella trascorsa oggi dalla Borsa svizzera. Anche i dati congiunturali giunti dagli Usa hanno influito molto poco sull’andamento dei listini, che si sono sempre mossi in territorio positivo. Domani Wall Street è chiusa per l’avvio del lungo ponte del ringraziamento. Al termine delle contrattazioni, l’indice guida SMI ha chiuso con un +0,18% a 9’058,94 punti e quello allargato ha guadagnato lo 0,11% portandosi a 8’909,82 punti.

Complessivamente i dati statunitensi si sono rivelati meno buoni del previsto. Le richieste di sussidi alla disoccupazione la scorsa settimana sono salite di 21.000 unità e le vendite di case nuove in ottobre dello 0,7%. Le spese personali degli americani sono migliorate dello 0,2% e i redditi sono cresciuti dello 0,2%, anche in questo caso sotto le attese. Gli ordini di beni durevoli sono saliti dello 0,4%. Invece la fiducia dei consumatori americani, misurata dall’indice Michigan, si è portata in novembre ai massimi da sette anni a 88,8, da 86,9 di ottobre.

Il listino principale è stato sostenuto dai pesi massimi difensivi: Nestlé (+0,35 % a 71,85 franchi), Novartis (+0,38% a 91,55 franchi) e Roche (+0,45% a 287,10 franchi).

La giornata ha sorriso in particolare a Givaudan (+1,26% a 1’688,00 franchi): Merrill Lynch ha raccomandato il titolo a “buy” e nettamente aumentato l’obiettivo del corso. Oggi era invece sotto pressione Transocean (-6,09% a 22,99 franchi) a causa soprattutto del basso prezzo del petrolio.

Hanno avuto un andamento contrastato i titoli più legati alla congiuntura. ABB ha ceduto lo 0,54% a 22 franchi, Adecco ha guadagnato lo 0,15% a 67,65 franchi e Geberit è scesa dello 0,39% a 335,70 franchi. Da notare che HSBC ha ridotto la raccomandazione per Holcim (-0,97% a 71,40) in seguito alle mitigate prospettive per il mercato europeo del cemento e ad un eccesso di offerta sui Paesi emergenti.

Per quanto riguarda i titoli più legati ai prodotti di lusso, Exane BNP ha alzato l’obiettivo del corso di Richemont (+0,68% a 88,65 franchi), ma non quello di Swatch (-0,17% a 476,50 franchi).

Tra i bancari UBS ha perso lo 0,59% a 16,85 franchi, CS Group lo 0,46% a 26 franchi e Julius Bär lo 0,25% a 43,56 franchi. In salita invece gli assicurativi Zurich (+0,33% a 300,7 franchi) e Swiss Re (+0,12% a 81,95 franchi).

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