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Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,84%

(Keystone-ATS) La borsa svizzera inizia la settimana con una seduta in ribasso: l’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 7751,58 punti, in flessione dello 0,84% rispetto a venerdì.

Il listino globale SPI – su cui ha inciso meno l’effetto di una contrazione tecnica di Nestlé – ha perso lo 0,03% a 8353,94 punti.

Il quadro complessivo oggi non sembrava negativo: la temuta crisi epocale in Cina appare evitata, le prospettive congiunturali globali sembrano meno fosche, il prezzo del petrolio si è stabilizzato e negli Usa si delinea un passaggio morbido a tassi di interessi più elevati.

Gli investitori tendono comunque a rimanere prudenti, in attesa della nuova stagione di risultati trimestrali che sarà inaugurata stasera, come da tradizione, dal gigante dell’alluminio Alcoa. Da metà settimana seguiranno poi JPMorgan, Wells Fargo e Citigroup.

In Svizzera sarà Givaudan (-1,36% a 1884,00 franchi) ad aprire domani le danze. Sul listino elvetico ha pesato il calo di Nestlé (-3,45% a 70,05 franchi, 2,50 franchi in meno dell’ultima seduta), da oggi scambiata senza la cedola per il dividendo di 2,25 franchi. Hanno ripiegato nel finale pure gli altri due pesi massimi difensivi, Novartis (-0,21% a 71,85 franchi) e Roche (-0,37% a 242,50 franchi).

In ordine sparso hanno terminato i valori maggiormente sensibili ai cicli economici come ABB (+0,27% a 18,62 franchi), Adecco (-0,56% a 62,60 franchi), Geberit (+0,03% a 355,00 franchi) e LafargeHolcim (+1,35% a 45,75 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (+0,19% a 318,00 franchi) è sembrata più ispirata di Richemont (-0,33% a 60,00 franchi).

Le voci su un possibile fondo statale che dovrebbe venire in aiuto delle banche in Italia ha dato un certo sostegno ai titoli finanziari in tutto il continente. In Svizzera ne ha approfittato Credit Suisse (+2,15% a 13,28 franchi), meno UBS (-0,07% a 14,57 franchi) e Julius Bär (-0,53% a 39,22 franchi). L’effetto è stato ravvisabile comunque anche sugli assicurativi Zurich (+1,42% a 200,50 franchi), Swiss Re (+0,97% a 88,40 franchi) e Swiss Life (+0,61% a 248,90 franchi).

Completano lo scacchiere delle blue chip Actelion (-0,47% a 146,80 franchi), SGS (-0,43% a 2103,00 franchi), Swisscom (-0,92% a 497,90 franchi) e Syngenta (-0,17% a 400,00 franchi).

Nel mercato allargato la notizia più importante riguardava Gategroup (+20,18% a 53,00 franchi), nel mirino di HNA: il gruppo cinese offre 53 franchi per azione. Hanno informato sull’andamento degli affari Romande Energie (+2,41% a 957,50 franchi), Bossard (+0,10% a 100,70 franchi) e Burkhalter (-0,80% a 123,30 franchi).

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