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Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -1,24%

(Keystone-ATS) La borsa svizzera chiude in ribasso: l’indice dei valori guida SMI ha terminato a 7752,97 punti, in flessione dell’1,24% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI perdeva l’1,10% a 8377,01 punti.

Dopo aver a lungo galleggiato intorno alla parità il mercato ha virato con decisione in negativo nel pomeriggio. Hanno pesato indicatori macroeconomici europei ancora una volta deludenti e il calo per il quarto giorno consecutivo del prezzo del petrolio.

Anche Wall Street si è orientata al ribasso, prendendo atto dei dati della creazione di posti di lavoro inferiori alle previsioni. Le informazioni ADP, relative al settore privato, sono preludio al fortemente atteso rapporto ufficiale sul mercato del lavoro che sarà pubblicato venerdì.

L’approssimarsi della festività dell’Ascensione in vaste zone dell’Europa ha spinto inoltre al ribasso i volumi di contrattazione. Anche in Svizzera il livello degli scambi è risultato inferiore al normale.

Sul fronte interno Credit Suisse (-1,52% a 13,62 franchi), che ha ceduto crediti in sofferenza per oltre 1 miliardo annunciando ammortamenti supplementari per 100 milioni, si è mossa solo inizialmente meglio di UBS (-1,77% a 15,02 franchi), crollata ieri del 7,5% sulla scia dei trimestrali, e di Julius Bär (-1,45% a 38,76 franchi). Nel comparto assicurativo le vendite hanno interessato Zurich (-1,51% a 209,00 franchi) Swiss Life (-0,59% a 237,20 franchi) e Swiss Re (-0,46% a 85,70 franchi).

Sono scivolati all’indietro con il trascorrere delle ore anche i valori più sensibili ai cicli economici Adecco (-0,33% a 61,10 franchi), Geberit (-0,71% a 364,20 franchi), LafargeHolcim (-0,67% a 44,39 franchi) e ABB (-1,29% a 19,87 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (-1,55% a 316,70 franchi) è sembrata ancora meno ispirata di Richemont (-0,88% a 61,90 franchi).

Syngenta (+0,13% a 385,80 franchi) ha designato il nuovo CEO, nella persona di Erik Fyrwald. Swisscom (-1,93% a 482,80 franchi) ha sofferto per un giudizio negativo di Goldman Sachs. Hanno frenato il listino i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,91% a 70,50 franchi), Novartis (-1,79% a 71,35 franchi) e Roche (-1,62% a 236,60 franchi).

Completano il quadro dei titoli principali Actelion (+0,26% a 154,40 franchi), Givaudan (-1,00% a 1881,00 franchi) e SGS (-1,09% a 2096,00 franchi).

Nel mercato allargato gli occhi erano puntati su Sonova (+4,03% a 134,20 franchi), che ha comunicato un’importante acquisizione in Olanda.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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