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Borsa svizzera: mattinata in ribasso

(Keystone-ATS) La borsa svizzera avvia in ribasso una settimana importante, con la riunione della Banca centrale europea e l’entrata in carica del nuovo presidente Usa Donald Trump. Alle 11.30 l’indice dei valori guida SMI segnava 8395,96 punti, giù dello 0,67% rispetto a venerdì.

Il listino globale SPI perdeva lo 0,55% a 9154,27 punti.

Oggi le notizie di rilievo scarseggiano, ma da domani nessuno si potrà più lamentare per la carenza di impulsi: sia negli Usa che in Europa è attesa la pubblicazione di dati macroeconomici e di bilanci aziendali. Inoltre giovedì la Bce renderà noti i suoi ultimi orientamenti in materia di politica monetaria e venerdì Trump assumerà ufficialmente le sue funzioni

Per quanto riguarda i singoli titoli sotto pressione sono i bancari UBS (-2,19%) e Credit Suisse (-2,48%), che soffrono per i realizzi di guadagno dopo l’ultima seduta molto positiva. Julius Bär (-0,81%) perde meno perché sostenuta da una raccomandazione di Goldman Sachs Le vendite del comparto finanziario interessano anche gli assicurativi Zurich (-0,85%), Swiss Life (-1,25%) e Swiss Re (-2,28%): quest’ultimo azione risente di un giudizio negativo di UBS.

In ordine sparso si presentano i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (+0,31%), Adecco (-1,13%), Geberit (+0,43%) – domani fornirà il dato sul fatturato 2016 – e LafargeHolcim (-1,38%).

Nel segmento del lusso Swatch (-0,11%) si difende leggermente meglio di Richemont (-0,45%) nel giorno in cui si apre l’importante salone orologiero di Ginevra. I due titoli si sono mostrati i più dinamici dell’SMI nel 2017.

Non sfuggono alla tendenza generale i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,40%), Novartis (-0,55%) e Roche (-0,71%).

Nel mercato allargato ha informato sull’andamento degli affari BB Biotech (-0,98%).

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