Borsa svizzera: perde terreno in mattinata
(Keystone-ATS) Dopo aver aperto poco mossa la borsa svizzera sta perdendo costantemente terreno: alle 11.10 l’indice dei valori guida SMI segnava 8037,89 punti, in flessione dello 0,39% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI perdeva lo 0,27% a 8785,66 punti.
La giornata si presenta povera di impulsi. Un certo impatto negativo è generato dal nuovo calo del petrolio. Ma soprattutto il mercato torna ad interrogarsi sugli orientamenti della Banca centrale europea: ieri il presidente Mario Draghi ha creato una certa sorpresa facendo sapere di non aver discusso un’estensione del quantitative easing (Qe) – programma di acquisti di titoli finanziari, in particolare obbligazioni – oltre la scadenza attuale, fissata a marzo 2017.
Sul fronte interno l’argomento del giorno rimane l’andamento di Actelion (-2,42%): ieri l’azione ha perso oltre il 6% dopo trimestrali di per sé buoni e si era parlato di realizzi di guadagno per un titolo dall’eccellente performance annuale. Oggi però il calo prosegue e gli analisti avanzano varie spiegazioni, dal lancio negli Usa di un generico che farà concorrenza a un prodotto della società renana alla prospettiva di una vittoria di Hillary Clinton nelle elezioni americane, cosa che potrebbe mettere sotto pressione i prezzi dei medicinali.
Nello stesso comparto farmaceutico le vendite interessano anche Novartis (-0,86%) e Roche (-0,13%). Il terzo peso massimo, Nestlé (-0,74%), pesa anch’esso negativamente sul listino.
Meglio orientati sono i bancari UBS (+0,15%), Credit Suisse (+0,07%) e Julius Bär (+0,45%). Non presentano invece uniformità di vedute gli assicurativi Zurich (-0,35%), Swiss Life (-0,12%) e Swiss Re (+0,44%).
In positivo sono i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (+0,05%), Adecco (+0,09%) e LafargeHolcim (+0,84%). Nel segmento del lusso Swatch (-1,00%) non è distante da Richemont (-0,76%).
Nel mercato allargato hanno convinto i risultati di Also (+1,60%). Bossard (+2,15%) ha annunciato un’acquisizione negli Usa. Hanno informato sull’andamento degli affari anche Compagnie Financière Tradition (-0,64%), Datacolor (+4,88%) e BB Biotech (-0,30%).
