Borsa svizzera: sale un po’ di tono
(Keystone-ATS) La borsa svizzera sta salendo timidamente di tono: alle 15.30 l’indice dei valori guida SMI segnava 9401,56 punti, in progressione dello 0,20% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI guadagnava lo 0,15% a 10’759,23 punti.
“Non si vedono tanti investitori: devono aver lasciato il campo ai trader professionisti e agli specialisti in derivati”, afferma un operatore facendo riferimento al “giorno delle streghe”: il venerdì verso la fine di ogni trimestre in cui scadono numerosi futures e opzioni su indici e azioni, ciò che provoca spesso un aumento degli scambi e sbalzi non indifferenti.
Il clima di prudenza è favorito anche dalle incertezze relative alla riforma fiscale negli Usa e dai segnali di un aumento della tensione fra Stati Uniti e Corea del Nord.
Sul fronte interno le variazioni dei 20 titoli principali sono quasi tutte inferiori al punto percentuale. L’eccezione principale rimane LafargeHolcim (+2,37%), che grazie alla notizia di cambiamenti ai vertici si smarca da altri valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (invariata), Adecco (+0,07%), Geberit (-0,66%) e Sika (+0,33%). Ispirato appare il segmento del lusso, con Swatch (+0,82%) in linea con Richemont (+0,79%).
Sono saliti rispetto ai minimi di giornata i bancari UBS (+0,17%), Credit Suisse (invariata) e Julius Bär (+0,94%). Il movimento favorevole ha interessato anche gli assicurativi Zurich (+0,37%), Swiss Life (+0,65%) e Swiss Re (+0,33%).
Fra i pesi massimi difensivi Roche (+1,16%) si fa preferire a Nestlé (-0,35%) e a Novartis (-0,24%).
Nel mercato allargato balzo di Lastminute.com (+5,26%) grazie alla pubblicazione di dettagli relativi a un piano di riacquisto di azioni. Fra i titoli meno ricercati figura Temenos (-2,75%), che soffre per un giudizio di Morgan Stanley.
