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Borsa svizzera: sempre orientata al ribasso

(Keystone-ATS) La borsa svizzera si conferma in ribasso anche nel pomeriggio: alle 15.30 l’indice dei valori guida SMI segnava 8024,62 punti, in flessione dello 0,55% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI perdeva lo 0,44% a 8770,20 punti.

La seduta sta trascorrendo in modo sostanzialmente tranquillo, complice la scarsità di impulsi. E si prevede che le due ultime ore trascorreranno pure nella calma, visto che dagli Usa non è previsto alcun dato congiunturale.

Gli investitori si mantengono prudenti, in attesa di conoscere gli sviluppi della stagione dei trimestrali. Ma soprattutto il mercato torna ad interrogarsi sugli orientamenti della Banca centrale europea: ieri il presidente Mario Draghi ha creato una certa sorpresa facendo sapere di non aver discusso un’estensione del quantitative easing (Qe) – programma di acquisti di titoli finanziari, in particolare obbligazioni – oltre la scadenza attuale, fissata a marzo 2017.

Sul fronte interno l’argomento del giorno rimane l’andamento di Actelion (-1,24%): ieri l’azione ha perso oltre il 6% dopo trimestrali di per sé buoni. L’opinione dominante è che un fondo, o un altro grande azionista, stia riducendo la sua posizione, realizzando i guadagni su un titolo dall’eccellente performance annuale.

Nello stesso comparto farmaceutico le vendite interessano anche Novartis (-0,60%) – la settimana prossima pubblicherà il bilancio – ma non più Roche (+0,17%). Il terzo peso massimo, Nestlé (-1,49%), pesa negativamente sul listino, dopo che alcuni analisti hanno operato cambiamenti di obiettivo di corso in seguito agli ultimi dati pubblicati ieri.

Poco mossi appaiono i bancari UBS (-0,15%), Credit Suisse (-0,07%) e Julius Bär (+0,18%), che inizialmente hanno beneficiato delle buone nuove provenienti dai concorrenti americani. Non presentano uniformità di vedute gli assicurativi Zurich (-0,55%), Swiss Life (-0,62%) e Swiss Re (+0,11%).

In ordine sparso sono i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (-0,27%), Adecco (+1,84%), Geberit (+0,19%) e LafargeHolcim (-0,47%). Nel segmento del lusso Swatch (-1,49%) non è distante da Richemont (-1,37%).

Nel mercato allargato hanno convinto i risultati di Also (+1,32%). Bossard (+2,00%) ha annunciato un’acquisizione negli Usa. Hanno informato sull’andamento degli affari anche Compagnie Financière Tradition (-0,64%), Datacolor (+4,88%) e BB Biotech (+0,10%).

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