Borsa svizzera chiude in rialzo, SMI +1,50%
(Keystone-ATS) Seduta complessivamente positiva quella odierna per la Borsa svizzera, anche se i listini hanno chiuso lontani dai massimi di giornata registrati all’avvio. L’SMI segna un +1,50% a 9’311.92 punti, l’SPI un +1,42% a 11’319.54 punti.
Tra le blue chip si è messa in luce Swiss Re (+6,06% a 74.56 franchi), grazie a un aumento del rating e dell’obiettivo di corso da parte di UBS, e ne hanno approfittato anche gli altri due assicurativi Zurich (+3,31% a 343.40 franchi) e Swiss Life (+1,86% a 329.40 franchi).
In evidenza pure Adecco (+3,70% a 38.14 franchi) e LafargeHolcim (+3,24% a 35.36 franchi). In chiaro rialzo pure i pesi massimi difensivi Novartis (+2,63% a 79.85 franchi) e Roche (+1,70% a 314.05 franchi), nonché Swatch (+2,54% a 193.45 franchi), ABB (+2,19% a 17.005 franchi), Richemont (+1,84% a 53.06 franchi), Lonza (+1,57% a 400.00 franchi), Sika (+1,27% a 159.95 franchi) e Alcon (+1,22% a 49.33 franchi).
In calo invece Swisscom (-2,95% a 520.20 franchi), SGS (-0,36% a 2’242.00 franchi) e Nestlé (-0,35% a 99.45 franchi) così come UBS (-0,20% a 9.046 franchi) mentre Credit Suisse segna un +0,03% a 8.00 franchi): sui due bancari ha pesato un abbassamento delle prospettive di rating da parte di Fitch.
Nel mercato allargato da segnalare la forte progressione di Lindt&Sprüngli (buono di partecipazione +7,51% a 8’155.00 franchi, azione nominativa +3,18% a 84’400.00 franchi), che oggi ha stralciato gli obiettivi per l’andamento degli affari nel 2020 ma ha mantenuto invariato il dividendo per il 2019.
Peach Property è cresciuta del 4,68% a 31.30 franchi dopo che il Ceo ha indicato di attendersi un chiaro aumento delle entrate derivanti dagli affitti. Coltene, che vuole dimezzare il dividendo, ha invece perso il 3,12% a 62.00 franchi.
