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Borsa svizzera chiude in ribasso, SMI -0,38%

(Keystone-ATS) La borsa svizzera ha chiuso in ribasso una seduta trascorsa a lungo in territorio positivo. L’indice dei valori guida SMI ha terminato a 8174,73 punti, in flessione dello 0,38% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,30% a 8885,44 punti.

In linea con le altre piazze europee il mercato aveva aperto bene, grazie dall’affievolirsi dei timori riguardo a un rapido aumento dei tassi di interesse negli Usa. Avevano almeno in un primo tempo pesato le parole pronunciate ieri da Lael Brainard, un’influente governatrice della Federal Reserve, che ha messo in guardia da un abbandono affrettato dall’attuale politica monetaria accomodante. Il suo intervento era particolarmente atteso dopo il prevalere di posizioni a favore di una stretta, in vista della riunione della banca centrale del 20 e 21 settembre.

Nel pomeriggio si è notata però la tendenza a limare i guadagni e gli indici sono scivolati in rosso sulla scia dell’apertura negativa di Wall Street.

Sul fronte interno si è messa in evidenza Richemont (+1,53% a 59,80 franchi), che domani presenterà il dato del fatturato nei primi cinque mesi dell’esercizio 2016/2017. Nello stesso segmento del lusso gli acquisti hanno interessato anche Swatch (+1,98% a 273,20 franchi).

Gli occhi erano puntati pure su LafargeHolcim (-0,20% a 49,68 franchi): in un incontro con gli analisti i vertici del gruppo si sono mostrati fiduciosi riguardo al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Con il vento in poppa ha navigato ABB (+0,51% a 21,72 franchi) – il grande azionista svedese Cevian ha auspicato lo scorporo di una divisione – mentre sono arretrati gli altri due valori particolarmente sensibili alla congiuntura Adecco (-1,35% a 54,75 franchi) e Geberit (-0,55% a 417,10 franchi).

Hanno ripiegato nel corso della seduta i bancari UBS (-0,92% a 14,00 franchi), Credit Suisse (-0,83% a 13,20 franchi) e Julius Bär (-0,14% a 42,00 franchi). Non lontano hanno terminato pure gli assicurativi Zurich (-0,51% a 255,10 franchi), Swiss Life (-1,12% a 246,40 franchi) e Swiss Re (-1,05% a 84,85 franchi).

Ha pesato negativamente sul listino Nestlé (-0,71% a 77,20 franchi), mentre hanno opposto maggiore resistenza alla corrente generale Novartis (-0,32% a 77,00 franchi) e soprattutto Roche (-0,08% a 238,80 franchi). Il quadro delle blue chip è completato da Actelion (-0,55% a 163,40 franchi), Givaudan (-1,09% a 1996,00 franchi), SGS (-0,93% a 2129,00 franchi), Swisscom (-0,83% a 466,10 franchi) e Syngenta (-0,40% a 428,50 franchi).

Nel mercato allargato balzo di Partners Group (+8,39% a 491,00 franchi) dopo buoni risultati semestrali. Vaudoise (-2,88% a 505,00 franchi) ha per contro annunciato un calo dell’utile. Ha informato sull’andamento degli affari anche BFW (-1,01% a 39,30 franchi).

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