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Borsa svizzera chiude positiva, SMI +0,30%

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera, dopo una partenza piatta, ha chiuso la seduta in territorio positivo con l’indice SMI dei principali titoli in progresso dello 0,30% a quota 8’545,81. Anche l’indice complessivo SPI è salito dello 0,30%, a 9’367,08 punti.

Zurigo ha quindi seguito l’andamento delle principali Borse europee risollevatesi nel pomeriggio dopo i dati sull’economia americana nel quarto trimestre 2016, definiti “robusti”, ma risultati comunque inferiori alle attese degli analisti. Il Dipartimento statunitense del commercio ha confermato oggi che nel periodo in rassegna il pil americano è salito dell’1,9%, mentre gli specialisti scommettevano su un aumento del 2,1%.

Quello da ottobre a dicembre 2016 è l’ultimo dato sul pil dell’era Obama e indica un rallentamento in parte previsto. Vi è intanto attesa per il discorso che il presidente degli Usa Donald Trump farà questa notte davanti al Congresso, che potrebbe fornire indicazioni sui programmi economici della nuova amministrazione. Trump ha già annunciato un “aumento storico” del 10% delle spese militari, pari a 54 miliardi di dollari (54,2 miliardi di franchi). Soldi che arriveranno da un drastico taglio in altri settori come quello dell’ambiente.

Impulsi positivi sono stati forniti oggi alla Borsa svizzera dai titoli ciclici più sensibili alle variazioni congiunturali, con LafargeHolcim che ha allungato il passo dell’1,33% (a 57,15 franchi) e Adecco che è avanzata dell’1,69% (a 72,20 franchi). Sopra la soglia della parità anche Geberit (+1,07% a 434,60 franchi) e ABB (+0,40% a 22,72 franchi).

Ha invece frenato i listini il colosso dell’alimentare Nestlé (-0,07% a 74,25 franchi), mentre si sono mantenute a galla la farmaceutica Roche (+0,45% a 244,70 franchi) e la concorrente Novartis (+0,71% a 78,40 franchi). Sopra la soglia della parità pure i titoli bancari con UBS a +0,19% (a 15,47 franchi), Credit Suisse a +0,53% (a 15,15 franchi) e Julius Bär a +0,45% (a 49,15 franchi).

Debole viceversa il segmento del lusso, con Swatch scivolata dello 0,95% (a 333,90 franchi) e Richemont dello 0,60% (a 74,00 franchi). Swisscom ha perso l’1,74% (a 442,20 franchi).

Sul mercato allargato diverse aziende hanno presentato i risultati annuali. Oerlikon, tornata nelle cifre nere, ha ceduto il 2,69% (a 10,85 franchi): gli analisti sono rimasti delusi dalle prospettive sui margini. Più toniche Arbonia (+0,30% a 16,80 franchi) e Georg Fischer (+4,00% a 870,50 franchi). Sika ha ceduto lo 0,53% (a 5’655,00 franchi) a causa di prese di beneficio dopo la presentazione dei risultati aziendali di venerdì che hanno fatto segnare un utile da record. Valora ha lasciato sul terreno lo 0,22% (a 334,00 franchi).

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