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Brasile: ex “Paperone” Batista incriminato per corruzione

Eike Batista scortato dalla polizia il 31 gennaio. Keystone/AP/FELIPE DANA sda-ats

(Keystone-ATS) Eike Batista, l’ex uomo più ricco del Brasile arrestato dieci giorni fa dalla polizia federale al rientro da un viaggio d’affari a New York, è stato incriminato oggi per corruzione, riciclaggio e associazione a delinquere.

Le stesse accuse sono state formulate anche nei confronti dell’ex governatore dello stato di Rio de Janeiro, Serio Cabral, che secondo l’accusa avrebbe intascato mazzette da Batista per complessivi 16,5 milioni di reais (circa 5 milioni di franchi).

Entrambi sono ora rinchiusi nel carcere di Bangu, alla periferia orientale di Rio.

Batista, 59 anni, fino al 2013 considerato l’uomo più ricco del Brasile e l’ottavo più facoltoso del pianeta dalla rivista americana Forbes, ha bruciato in poco più di un anno un patrimonio personale stimato in oltre 30 miliardi di dollari.

Cresciuto in Germania con la madre tedesca, Batista diceva di voler spodestare il magnate messicano Carlos Slim dal trono di uomo più ricco del mondo grazie ai suoi investimenti che spaziavano dall’energia alla cantieristica, dall’alimentare allo sport (voleva anche acquistare il Maracanà, tempio del calcio brasiliano).

Bollato dalla stampa rosa come un esibizionista amante del lusso e delle belle donne, Batista rischia ora una pesante condanna.

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