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Brexit: Johnson, con accordo GB non diventi stato vassallo Ue

Il ministro degli esteri britannico Boris Johnson. KEYSTONE/EPA/NEIL HALL sda-ats

(Keystone-ATS) Nel giorno in cui la premier conservatrice Theresa May lancia su due domenicali un appello per andare avanti sull’accordo con l’Ue per la Brexit e vincere le resistenze interne ai Tory, si mette di mezzo il ministro degli esteri Boris Johnson.

Questi sottolinea come la Gran Bretagna non debba diventare uno “stato vassallo” dell’Unione.

Il capo del Foreign Office, noto per le sue posizioni euroscettiche, afferma in una intervista sul Sunday Times che dopo il divorzio il Regno dovrà avere piena libertà di introdurre sue leggi e regolamenti e di non essere quindi vincolato dall’intesa futura con Bruxelles.

“Quello che ci serve è qualcosa di nuovo e ambizioso, che ci permetta di avere un commercio senza dazi e frizioni ma che ci dia anche quella fondamentale libertà di decidere della nostra cornice regolamentare, le nostre leggi e fare le cose in un modo originale nel futuro”.

Le affermazioni di Johnson arrivano prima di un cruciale consiglio dei ministri in programma martedì, in cui verrà stabilita la linea che Londra sceglierà nella prossima fase di negoziati con l’Ue.

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