Prospettive svizzere in 10 lingue

Confine nel 2016: più illegali, più fermi, più droga

L'Amministrazione federale delle dogane (AFD) ha pubblicato oggi il bilancio del 2016. KEYSTONE/TI-PRESS/FRANCESCA AGOSTA sda-ats

(Keystone-ATS) Quasi 49’000 casi di ingressi irregolari, oltre 26’000 migranti respinti, più di 22’000 fermi di persone segnalate, 62 chili di eroina sequestrati ossia più del quadruplo dell’anno precedente, oltre 33’500 casi di contrabbando.

Sono alcune delle cifre contenute nel bilancio 2016 dell’Amministrazione federale delle dogane (AFD), pubblicato oggi.

I soggiorni illegali rilevati dal Corpo delle guardie di confine (Cgcf) sono stati 48’838, contro i 31’038 del 2015. Ciò corrisponde a un aumento del 57% circa. Come in passato, il Ticino presenta il numero più elevato di casi (33’844), seguito da Vallese/Vaud (6207), dalla Svizzera settentrionale (4667) e dalla Svizzera orientale (2582).

Rispetto all’anno precedente, a causa della chiusura della rotta dei Balcani, è stato constatato un notevole spostamento dei casi di soggiorno illegale dal confine orientale a quello meridionale. Nel 2016, il numero dei casi in Ticino è triplicato (2015: 10’873).

Le domande d’asilo presentate direttamente alle guardie di confine sono state 16’980, in leggero calo rispetto alle 18’036 del 2015. Fino al 40% dei richiedenti hanno poi fatto perdere le tracce prima della fine della procedura, secondo una risposta fornita ieri dal governo a una domanda della consigliera nazionale Valérie Piller Carrard (PS/FR).

I migranti che non presentano una domanda d’asilo al Cgcf vengono consegnati alle autorità estere sulla base degli accordi di riammissione, rammenta l’AFD in una nota. Il numero di riconsegne (26’267) è aumentato notevolmente rispetto all’anno precedente (2015: 8309). I casi di sospetta attività di passatori hanno invece registrato un lieve calo, passando da 466 nel 2015 a 303 nel 2016.

L’anno scorso il Cgcf ha anche fermato l’11 per cento in più di persone segnalate, ovvero 22’104 (2015: 19’942). Di queste, 3863 avevano un divieto d’entrata e 7381 erano segnalate per l’arresto. Inoltre, l’AFD ha constatato 3222 documenti falsificati (2015: 2193) e scoperto 403 documenti non appartenenti alla persona (2015: 367).

Per quanto riguarda gli stupefacenti, nel 2016 l’AFD ha sequestrato oltre il quadruplo di eroina rispetto all’anno precedente, ovvero 62 chilogrammi (2015: 14 kg). Inoltre è stata sequestrata una grossa quantità di pillole, come LSD o ecstasy, ossia 63’070 unità (2015: 5842). Il valore del denaro confiscato proveniente presumibilmente dal traffico di droga è aumentato a 3,1 milioni di franchi (2015: 0,75 milioni).

Il Cgcf è pure intervenuto in 496 casi di sospetto trasporto di refurtiva (2015: 478). In 352 casi sono stati sequestrati attrezzi probabilmente impiegati per commettere reati (2015: 400). Lo scorso anno l’AFD ha inoltre confiscato 4143 armi vietate (2015: 4286), di cui 92 armi da fuoco (2015: 100).

La lotta al contrabbando è sempre attuale. Nel 2016, l’AFD ha trattato 33’523 casi (2015: 35’813).

L’AFD è intervenuta anche nel traffico pesante su strada in 30’551 casi (2015: 27’200) a causa di lacune riscontrate nell’ambito della sicurezza degli autocarri oppure di conducenti non idonei alla guida o che non rispettano i periodi di riposo prescritti.

Nell’anno in rassegna, l’AFD ha constatato un leggero aumento degli articoli di marca contraffatti, ovvero complessivamente 13’604 (2015: 12’458). Per quanto riguarda le importazioni illegali di medicamenti, il numero di invii sequestrati è diminuito di 106 unità passando a 1028 rispetto ai 1134 del 2015.

Il numero dei casi relativi a specie animali e vegetali protette per i quali è stata necessaria una notifica all’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria è invece diminuito fortemente, passando da 822 nel 2015 a 533 nel 2016. Anche i beni culturali protetti notificati all’Ufficio federale della cultura sono diminuiti (79 casi nel 2016 contro 214 nel 2015).

Nel 2016, con circa 22 miliardi di franchi, le entrate dell’AFD sono aumentate di quasi 0,3 miliardi rispetto al 2015 e continuano a rappresentare circa un terzo delle entrate della Confederazione.

Le voci più importanti sono l’imposta sul valore aggiunto (IVA) con 10,1 miliardi, l’imposta sugli oli minerali con quasi 4,7 miliardi e l’imposta sul tabacco con 2,1 miliardi di franchi, valori più o meno sui livelli del 2015.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR