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Corea Nord: Trump, Kim Jong un è “rocket man” in missione suicida

Donald J. Trump nel suo primo intervento all'ONU KEYSTONE/EPA/JUSTIN LANE sda-ats

(Keystone-ATS) “Rocket man è in una missione suicida per se stesso e per il suo regime: lo ha detto Donald Trump nel suo primo intervento all’assemblea dell’Onu, riferendosi al leader nordcoreano, che aveva già battezzato “uomo razzo” in un tweet dei giorni scorsi.

“Ci incontriamo in un momento di immense opportunità e grande pericolo, dipende unicamente da noi se porteremo il mondo a nuove altezze o lo lasceremo cadere in una valle di rovina”, è stato l’esordio di Trump per lanciare un duro attacco contro quello che ha definito il “flagello di un gruppo di regimi canaglia”, prendendo di mira la Corea del Nord e l’Iran, e poi il Venezuela.

Contro il “depravato” regime di Pyongyang le parole del presidente sono state di fuoco: “Gli Stati Uniti hanno grande forza e pazienza, ma se costretti a difendere noi stesse o i nostri alleati, non avremo altra scelta che distruggere totalmente la Corea del Nord”. E poi non ha esitato a rivolgersi a Kim Jong Un con il soprannome che gli ha affibbiato nei giorni scorsi su Twitter: “Rocket Man è in una missione suicida per se stesso e per il suo regime”. “Gli Stati Uniti sono pronti, disposti e capaci”, riferendosi alla possibilità di un attacco.

“Speriamo che non sia necessario”, ha però aggiunto esortando le Nazioni Unite ad adottare misure dure contro Pyongyang: “Questo è il motivo per cui c’è l’Onu – ha ripetuto due volte – vediamo quello che sanno fare, è arrivato il momento che la Corea del Nord comprenda che la denuclearizzazione è l’unico futuro accettabile”.

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