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Credito federale per trasporti regionali ritenuto insufficiente

(Keystone-ATS) Il credito d’impegno di circa 4 miliardi di franchi per finanziare i trasporti regionali per i viaggiatori dal 2018 al 2021 è ben accolto in procedura di consultazione, conclusa oggi.

La somma è però ritenuta insufficiente da Cantoni, associazioni di consumatori e Pro Bahn, che temono un aumento del prezzo per i mezzi pubblici.

Secondo la Conferenza dei direttori cantonali dei trasporti pubblici (CDCTP) i 3970 milioni di franchi previsti dal Consiglio federale non basteranno a finanziare l’aumento dell’offerta; sebbene anche le aziende di trasporto dovranno contribuirvi per evitare che gran parte dei costi siano a carico dei consumatori.

Secondo un’indagine della Confederazione, i costi supplementari per il 2018-2021 rispetto al 2017 sono di 882 milioni di franchi. La CDCTP vuole che tale cifra sia equamente divisa fra Berna, Cantoni e aziende di trasporto. Per questa ragione il credito d’impegno dovrebbe aumentare di 134 milioni, a 4,1 miliardi di franchi.

La richiesta è sostenuta anche dalla Federazione romanda dei consumatori (FRC), dal Gruppo svizzero per le regioni di montagna (SAB), dall’Unione dei trasporti pubblici (UTP) e da Pro Bahn, la comunità d’interessi degli utenti dei mezzi pubblici.

Partito popolare democratico (PPD), Partito liberale radicale (PLR) e Partito borghese democratico (PBD) concordano con la proposta governativa: sarebbe sì necessario un finanziamento maggiore, ma data la situazione delle casse federali non è possibile fare di più. Per PLR e PBD bisogna comunque migliorare nettamente l’efficienza e la gestione dei costi, per evitare che il traffico passeggeri regionale diventi sempre più caro.

L’Unione democratica di centro (UDC) è invece “decisamente” contraria al progetto governativo. I trasporti pubblici regionali sono indubbiamente importanti, ma con l’attuale sistema di cofinanziamento della Confederazione si è aperta “una botte senza fondo”. Invece di un credito d’impegno a lungo termine occorre uno stanziamento annuale e verifiche dei conti.

Il partito socialista (PS) ha dal canto suo richiesto “un netto aumento” del finanziamento; i Verdi un incremento del credito a 4,3 miliardi di franchi.

Nel 2008 la Confederazione ha contribuito ai mezzi pubblici regionali con 750 milioni di franchi; nel 2015 con 918 milioni. Per il 2018 il piano finanziario prevede 952 milioni e 1,03 miliardi per il 2021. Ciò consentirà la messa in servizio di nuove linee, come la Mendrisio-Varese, e il potenziamento delle reti celeri (S-Bahn) di Argovia, Vaud, Zurigo e San Gallo. Sarà inoltre rinnovato diverso materiale rotabile, ad esempio quello della Lugano-Ponte Tresa.

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