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CSt: AI sosterrà famiglie con figli gravemente ammalati

Alain Berset KEYSTONE/PETER SCHNEIDER sda-ats

(Keystone-ATS) Le famiglie che curano a domicilio i figli gravemente ammalati o disabili saranno maggiormente sostenute.

Dopo il Nazionale, anche gli Stati hanno approvato – all’unanimità – un progetto che prevede un aumento del supplemento per le cure intensive versato dall’assicurazione invalidità (AI).

Il progetto concretizza un’iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Rudolf Joder (UDC/BE). A suo avviso, i genitori o i tutori che curano figli o persone gravemente ammalati o disabili sono messi a dura prova sia dal punto di vista finanziario che fisico, molto di più rispetto alle famiglie che fanno appello alle cure di un istituto.

Per questo motivo circa 20 milioni di franchi supplementari dovrebbero essere messi a disposizione da parte dell’assicurazione invalidità. Queste spese sono “ampliamento giustificate”, ha sostenuto il consigliere federale Alain Berset.

Concretamente, mediante una modifica della legge sull’AI, il supplemento per le cure intensive verrà aumentato e sgraverà le famiglie che si occupano a domicilio dei propri figli gravemente ammalati. Tale incremento avverrà per gradi in funzione del bisogno di cure.

L’importo raggiungerebbe il 100% (invece dell’attuale 60%) della rendita massima dell’AVS, quando il bisogno di cure è di almeno 8 ore al giorno. La quota sarebbe fissata rispettivamente al 70% (oggi al 40%) e al 40% (oggi al 20%) se il figlio abbisogna rispettivamente di almeno sei ore o di almeno 4 ore di cure al giorno.

Il supplemento minimo mensile a disposizione di una famiglia passerebbe così dagli attuali 470 franchi a 940 franchi. Il limite massimo sarebbe aumentato dagli attuali 1410 franchi a 2350.

Il dossier è pronto per le votazioni finali.

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