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CSt: libera circolazione a Croazia, verso compromesso

Christian Levrat (foto d'archivio) Keystone/PETER SCHNEIDER sda-ats

(Keystone-ATS) I due rami del Parlamento si avvicinano a un’intesa in merito all’estensione della libera circolazione alla Croazia.

Riprendendo in mano il dossier, il Consiglio degli Stati si è detto d’accordo oggi con la ratifica (33 voti a 11), a patto che il Consiglio federale abbia trovato una soluzione con Bruxelles sull’immigrazione compatibile con “l’ordine giuridico svizzero”. Il dossier ritorna al Consiglio nazionale

La settimana scorsa, la Camera del popolo aveva ribadito di non voler porre alcuna condizione al Governo per la ratifica. La maggioranza del plenum vorrebbe una ratifica in tempi brevi, affinché i ricercatori svizzeri possano continuare a partecipare a pieno titolo al programma di ricerca Orizzonte 2020.

Se entro febbraio 2017 la Svizzera non avrà ratificato l’estensione della libera circolazione a Zagabria, la Confederazione potrà continuare a partecipare al programma solo quale Paese terzo. Una prospettiva che spaventa molti deputati, per non parlare degli ambienti accademici elvetici.

Una preoccupazione condivisa anche dal Consiglio degli Stati il quale, di fronte al chiaro voto del Nazionale della settimana scorsa, ha deciso di “annacquare” la sua prima versione, rimpiazzando la parola “Costituzione federale” con “ordine giuridico svizzero”.

Secondo il relatore della commissione di politica estera, Christian Levrat (PS/FR), la nuova versione non rappresenta una “rivoluzione copernicana”, ma è più aperta rispetto alla prima stesura del decreto federale poiché si tiene conto non solo della Costituzione federale, ma anche di tutte le altre leggi, compresi gli obblighi derivanti dai trattati internazionali. Per il “senatore” friburghese, la commissione ha deciso di fare un passo verso il Nazionale alla ricerca di una formulazione che accontenti tutti.

Una minoranza si è battuta ancora per eliminare qualsiasi condizione alla ratifica, giudicando troppo importante la continuazione del programma Orizzonte 2020 sia per i ricercatori sia per il mondo economico in generale.

Sebbene favorevole alla versione del Nazionale, il consigliere agli Stati Filippo Lombardi (PPD/TI) si è detto disposto anche ad accettare la versione di compromesso della commissione preparatoria allo scopo di “minimizzare i danni”.

La consigliera federale Simonetta Sommaruga ha ricordato che una ratifica dell’intesa con la Croazia diventerà matura quando tra Berna e Bruxelles sarà stata trovata un’intesa sull’applicazione dell’articolo 121a della Costituzione federale sull’immigrazione. Come già in altre occasioni, non ha fornito ragguagli su tempi e modi. “Di certo i tempi sono stretti”, ha ammesso la ministra di giustizia e polizia.

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