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Domino’s Pizza si ritira da Svizzera

La cessione non ha effetti diretti sulle succursali elvetiche, che restano aperte, e sul suo personale. Keystone/AP/GENE J. PUSKAR sda-ats

(Keystone-ATS) A causa delle crescenti perdite subite la catena britannica di consegna di pizze a domicilio Domino’s Pizza si ritirerà da quattro paesi, tra cui la Svizzera, dove conta 22 filiali (nessuna in Ticino) e più di 450 impieghi a tempo pieno e parziale.

“Siamo giunti alla conclusione che non siamo i migliori proprietari di queste attività, anche se si tratta di mercati attrattivi”, ha spiegato il presidente della direzione David Wild in occasione della presentazione dei risultati trimestrali. La società britannica, un’azienda di franchising dell’omonimo gruppo americano, gestisce filiali in Svizzera, Norvegia, Islanda e Svezia – paesi da cui si ritira – ed è inoltre co-proprietaria di quella tedesca.

Domino’s Pizza Schweiz è ora alla ricerca di un acquirente per garantire la continuità del marchio. In una nota la società sottolinea che la cessione non ha effetti diretti sulle succursali elvetiche, che restano aperte, e sul suo personale.

Nel terzo trimestre il fatturato è sceso del 2,9% in Svizzera, su basi comparabili perfino del 6,6%. Nel periodo luglio-settembre è stato aperto ancora un punto vendita a Zurigo. Il gruppo è presente nella Confederazione dal 2000; dal settembre 2012 Domino’s Pizza Schweiz è filiale della britannica Domino’s Pizza Group.

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