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Droga: rapporto Ue, mercato da almeno 24 mld l’anno

(Keystone-ATS) Il mercato della droga in Europa vale “almeno 24 miliardi di euro (oltre 26 miliardi di franchi) l’anno”.

E non solo è una delle attività più redditizie del crimine organizzato ma finisce per “finanziare il traffico di esseri umani ed il terrorismo e minare gli sforzi per lo sviluppo internazionale”.

È la valutazione del Commissario per gli affari interni, Dimitris Avramopoulos, nella presentazione del Rapporto 2016 sul mercato degli stupefacenti nella Ue, pubblicato dal Centro per il monitoraggio europeo sulle droghe (Emcdda) e dall’Ufficio europeo di polizia (Europol). Un rapporto che alza l’allarme per gli evidenti legami col terrorismo jihadista emersi anche negli attentati di Bruxelles e Parigi.

Il “tipico profilo del terrorista è collegato con precedenti di traffico” ricorda il direttore di Europol, Rob Wainwright. Ed il Rapporto specifica che il traffico di stupefacenti è “una via d’ingresso per la radicalizzazione” perché “la prigione può favorirla”.

Il volume d’affari indicato nel Rapporto, peraltro, è una stima “prudenziale” in uno spettro “tra 21 e 31 miliardi di euro l’anno”. E Wainwright da una parte sottolinea che “la produzione ed il traffico di droga continuano ad essere il più grande ed innovativo mercato criminale in Europa” dall’altra osserva che proprio per gli intrecci sempre più stretti con altre forme di criminalità (“due terzi dei gruppi criminali operano in settori molteplici”) la droga è “la minaccia fondamentale per la sicurezza interna nella Ue”. Con riflessi gravi, denuncia il rapporto, sull’economia legale ma anche sulle istituzioni governative per la diffusione della corruzione tra le forze di polizia.

Come per la guerra al terrorismo, quindi, “la cooperazione transfrontaliera delle forze di sicurezza è essenziale per ridurre l’ampiezza e l’impatto” del fenomeno. E di nuovo è forte l’analogia con l’impatto di internet, che – denuncia il rapporto – è il principale mezzo di distribuzione soprattutto grazie al ‘deep web’ e alla ‘dark net’, ma anche alla diffusione delle monete virtuali.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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