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Erdogan, purghe di magistrati migliorano giustizia

Recep Tayyip Erdogan (foto d'archivio) Keystone/AP Pool Presidential Press Service/YASIN BULBUL sda-ats

(Keystone-ATS) L’arresto in Turchia di almeno 3495 giudici e procuratori, accusati di legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gülen, “non indebolisce il sistema giudiziario, al contrario credo che porterà un contributo significativo nell’attuazione di una vera giustizia”.

Lo ha detto il presidente Recep Tayyip Erdogan, in un discorso ad Ankara in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.

La cerimonia è stata boicottata da diversi esponenti dell’opposizione e dall’associazione degli avvocati turchi perché organizzata per la prima volta nella residenza presidenziale. Erdogan si è tuttavia detto convinto che ciò non rappresenti un’interferenza con l’autonomia della magistratura.

Inoltre, sottolineano media locali, in passato il capo dello stato non aveva mai tenuto un discorso in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.

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