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Esercito: giornata informativa obbligatoria per reclutare donne

L'esercito svizzero vuole attirare più donne nella milizia. KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER sda-ats

(Keystone-ATS) Visti i problemi di reclutamento, l’esercito svizzero vuole attirare più donne nella milizia.

Il comandante delle Forze terrestri Daniel Baumgartner vorrebbe introdurre una giornata informativa obbligatoria rivolta a loro. Pensa inoltre a un allentamento della scuola reclute.

“Ritengo auspicabile nel medio termine riuscire ad aumentare chiaramente la quota di donne”, dice Baumgartner in un’intervista apparsa nell’edizione odierna della “Neue Zürcher Zeitung”.

Le donne pensano e agiscono differentemente dagli uomini, e questo farebbe bene all’esercito, afferma. Baumgartner vorrebbe quindi proporre loro una giornata informativa obbligatoria. “Anche le donne devono sapere quali chance offre l’esercito. A mio avviso è una questione di parità di diritti”. Il comandante delle Forze terrestri intende cercare un dialogo con i Cantoni in questo senso.

L’esercito lotta con un problema di reclutamento, aveva annunciato il capo dell’esercito Philippe Rebord in occasione della sua nomina avvenuta lo scorso settembre. Le cause sono molteplici: numerosi giovani interrompono la scuola reclute (SR), molti non la iniziano neanche e circa 3000 uomini decidono di prestare servizio civile.

Baumgartner precisa che oggigiorno 3000 reclute vengono scartate per problemi di salute durante la SR e 500 vanno a svolgere il servizio civile. Mentre quest’ultima è una scelta politica, riportare l’abbandono della SR “a un livello normale” è un compito della milizia. Le esigenze dell’esercito sovraccaricano molti. “Qui dobbiamo avere maggiore attenzione”.

Concretamente, il comandante delle Forze terrestri ha in mente di facilitare l’inizio della SR. “La nostra società non è semplicemente più abituata a svolgere un servizio dalle 6 alle 23”. Baumgartner appoggia anche il fitness. Prima che le reclute abbandonino per eccessivo sforzo fisico, la loro muscolatura deve essere “rafforzata”.

Non si tratta di un “ammorbidente della SR”, sottolinea Baumgartner, ma di adattamento delle prestazioni.

Per rendere più attrattiva la formazione dei quadri, Baumgartner punta ai cosiddetti crediti formativi (punti ECTS), che possono essere ottenuti con lo sviluppo dell’esercito. La milizia ha diversi milioni di franchi a disposizione per pagare la formazione continua civile degli appartenenti all’esercito, ha detto.

I sottufficiali superiori ricevono, secondo il comandante delle Forze terrestri, 12’900 franchi per la formazione dopo aver assolto il servizio pratico, i tenenti 13’500 franchi. Per ogni ulteriore passo formativo si ricevono soldi.

A fine ottobre sono state arruolate 7600 reclute, di cui 65 donne. Sull’intero anno erano 21’800. Con queste cifre, secondo l’esercito, si riesce a malapena ad adempiere ai compiti previsti.

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