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Gb: si dimette capo GCHQ, ha gestito il dopo Datagate

La sede del GCHQ a Cheltenham (Inghilterra) Keystone/AP British Government/ sda-ats

(Keystone-ATS) Dimissioni a sorpresa, oggi, al vertice della GCHQ, l’agenzia d’intelligence britannica omologa dell’americana Nsa, a suo tempo coinvolta nello scandalo Datagate.

Robert Hannigan, nominato direttore poco più di due anni fa per gestire proprio il dopo Datragate, ha annunciato la sua rinuncia invocando ragioni personali, riferisce la Bbc. Resterà in carica solo fino alla nomina di un successore.

In una lettera indirizzata al ministro degli Esteri, Boris Johnson, dal cui dicastero l’agenzia dipende, Hannigan – in passato già direttore del dipartimento difesa e intelligence del Foreign Office – ha rivendicato il lavoro fatto e “le vite umane salvate” durante il suo mandato. Ha quindi indicato la necessità di una nuova leadership per affrontare i cambiamenti futuri – segnati dall’approvazione recente della controversa nuova legge britannica che definisce, e in parte accresce, i poteri di sorveglianza degli 007 – e portare l’agenzia a “celebrare il suo 100/mo anniversario nel 2019”.

Johnson da parte sua lo ha ringraziato, elogiandone il contributo al “rinnovamento” del GCHQ verso una maggiore efficienza contro le minacce “del terrorismo e dei cyber attacchi”.

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