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Il lupo non deve essere specie protetta, commissione

(Keystone-ATS) Sono tempi difficili per il lupo. Il Consiglio degli Stati si era rifiutato di togliergli lo status di specie protetta. La Commissione dell’ambiente del Nazionale vuole invece renderlo cacciabile.

Anche se con un solo voto di scarto (11 voti a 10 e 2 astenuti), la commissione ha proposto di dare seguito a un’iniziativa del canton Vallese dal titolo inequivocabile “La festa è finita”. Questa chiede al Consiglio federale di rinegoziare la Convenzione di Berna per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa, escludendo il lupo dal suo campo di applicazione e modificando nel contempo la legge sulla caccia affinché quest’animale possa essere soppresso.

Per la maggioranza della commissione, le misure attuali di prevenzione dagli attacchi dei lupi alle greggi – abbattimenti mirati per esempio e altre misure di protezione con cani addestrati ad hoc – non bastano. Oltre ad essere costose e difficili da applicare nelle zone alpine, tali provvedimenti sono anche poco efficaci.

Danni dei castori vanno indennizzati

Contrariamente al Consiglio degli Stati, la commissione del Nazionale è favorevole (8 voti a 5) all’iniziativa del Canton Turgovia con cui si chiede alla Confederazione di risarcire i danni causati dai castori a strade e impianti di drenaggio.

Attualmente Berna copre solo i danni provocati da questi mammiferi alle colture e agli alberi, ma non alle infrastrutture. Per la maggioranza della commissione, le gallerie scavate dai castori causano talvolta danni alle strade e agli argini dei canali.

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