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Isis: iracheno chiede pena anticipata

Il Tribunale penale federale di Bellinzona KEYSTONE/TI-PRESS/SAMUEL GOLAY sda-ats

(Keystone-ATS) Uno dei tre iracheni riconosciuti colpevoli dal Tribunale penale federale (TPF) di sostegno allo Stato Islamico ha chiesto e ottenuto di iniziare a scontare la pena inflittagli malgrado abbia interposto ricorso e la sentenza non sia quindi ancora definitiva.

La Corte di Bellinzona aveva stabilito che in attesa della decisione finale i tre presunti fiancheggiatori dell’Isis dovevano rimanere dietro le sbarre visto l’elevato rischio di fuga. Uno di loro, indicano i giudici, ha ora chiesto una modifica del regime di detenzione, sollecitando una esecuzione anticipata della condanna.

L’uomo è stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione e potrà chiedere di essere scarcerato una volta scontati i due terzi della pena, nella primavera del 2017.

I tre uomini sono stati condannati dal TPF lo scorso 18 marzo: a due di essi sono stati inflitti 4 anni e otto mesi, mentre il terzo dovrà scontare in prigione 3 anni e 6 mesi. Per i giudici è dimostrato che i tre hanno cercato di introdurre in Svizzera informazioni, materiale e persone in vista della realizzazione di un attentato.

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