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Italia, sisma: Renzi, deliberato stato emergenza, ok a 50 mln

Il premier italiano Matteo Renzi abbraccia un soccorritore ad Amatrice (Rieti), dopo il sisma che ha colpito il Centro Italia (foto d'archivio). KEYSTONE/EPA ANSA / CHIGI PALACE/TIBERIO BARCHIELLI / CHIGI PALACE sda-ats

(Keystone-ATS) Il Consiglio dei ministri (Cdm) ha deliberato lo stato di emergenza e lo stanziamento dei primi 50 milioni di euro. Lo ha annunciato il premier italiano Matteo Renzi al termine del Cdm.

“(Il ministro dell’Economia italiano Pier Carlo, ndr) Padoan si accinge a firmare il blocco delle tasse” nelle zone colpite dal sisma, ha continuato Renzi.

Quello che è accaduto con il sisma dell’Italia centrale “è sempre un momento che fai fatica ad accettare, prima di essere politici siamo essere umani”, per questo “la condivisione del dolore e dell’emozione è la priorità”. Ha affermato ancora il premier. “La prima parola che viene in mente è di emozione profonda, di dolore per ciò che è accaduto”.

“Dobbiamo pensare alla ricostruzione, abbiamo un impegno morale con le donne e uomini di quelle comunità. La ricostruzione di quei borghi è priorità del governo e del Paese”, ha aggiunto.

“La nostra priorità è fare il più veloce possibile, non vogliamo decidere per le popolazioni, e non vogliamo abbandonare i territori, decideremo insieme ai sindaci, per cercare di tenere le persone il più possibile nei loro luoghi”.

“Credo che l’Italia debba avere non solo una visione emergenziale, lo hanno detto tutti dopo certi eventi. Ora è il momento in cui tutti insieme, senza divisioni politiche, possiamo provare a fare un salto di qualità con un progetto che non sia limitato alle emergenze”.

Una “straordinaria reazione”, davanti a un “enorme bilancio di morti”, 250 persone, c’è un numero di “estratti vivi, che è il più alto della storia degli ultimi terremoti, con 215 persone”. Così il premier italiano, ringraziando i volontari nei soccorsi.

“Tutti i capi di Stato di governo si sono fatti vivi con noi, lo hanno fatto i massimi vertici di tutti i Paesi principali del mondo, il presidente degli Usa, della Russia: è una solidarietà che ci commuove e ci fa muovere, credo sia nostra responsabilità mostrare ai nostri colleghi quanto sia stato grande lo spirito di generosità del popolo italiano”. “Abbiamo negli occhi la generosità dei nipponici dopo Fukushima, non ricostruiremo le strade in sette giorni ma credo che il nostro atteggiamento di forza, anche sul tema del salvataggio delle vite umane ci rende particolarmente felici”, ha aggiunto.

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