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Messico: ancora proteste contro caro benzina e Pena Nieto

Un'immagine della manifestazione a Città del Messico Mexico. KEYSTONE/AP/REBECCA BLACKWELL sda-ats

(Keystone-ATS) Migliaia di persone hanno manifestato nel centro di Città del Messico per protestare contro il cosiddetto “gasolinazo” – l’aumento del 20% dei carburanti – e chiedere le dimissioni del presidente Enrique Pena Nieto

La nuova dimostrazione del malcontento che cresce nel paese – convocata sui social network come ‘protesta civica’, senza l’appoggio dei partiti politici – ha percorso il centro della capitale, per sfociare sull’enorme piazza del Zocalo, senza che si registrassero incidenti violenti.

I manifestanti hanno voluto esplicitamente prendere le distanze dalle proteste violente che si sono susseguite nei giorni scorsi nel nord del paese, con striscioni inneggiando alla non violenza. “Governo ladro”, “No al ‘gasolinazo'” e “Fuori Pena” sono stati gli slogan più ripetuti.

Le proteste antigovernative nel nord del Messico – come a Sonora o in Baja California- sono degenerate in saccheggi, attacchi ad edifici pubblici e scontri con le forze dell’ordine. Circa 1500 persone sono state fermate dalla polizia in queste manifestazioni.

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