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MPC indaga su un crimine di guerra in Siria

(Keystone-ATS) Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha aperto un procedimento penale contro una persona per infrazione del diritto internazionale in relazione al conflitto in Siria.

L’inchiesta è appena cominciata e il MPC non vuole fornire indicazioni concrete sui fatti. Il procedimento contro una persona è stato avviato in agosto su segnalazione della Segreteria di stato della migrazione (SEM), è stato precisato all’ats dal MPC che reagiva ad un’informazione riportata dal domenicale NZZ am Sonntag. Finora solo un caso legato al conflitto in Siria è pervenuto alla procura federale.

La SEM deve annunciare alle autorità giudiziarie fatti sospetti che riguardano infrazioni del diritto internazionale. Il MPC conduce attualmente vari procedimenti riguardanti conflitti in vari paesi basati su segnalazioni della SEM.

Al momento sono pendenti circa 20 procedimenti penali aperti dal MPC per crimini di guerra. La metà sono oggetto di un’inchiesta preliminare.

Venerdì, l’Ufficio federale di giustizia ha reso noto che la polizia neocastellana aveva arrestato su sua richiesta il 20 settembre una bosniaca ricercata dalle autorità del suo paese per crimini di guerra. La donna, domiciliata in Svizzera, è stata posta in detenzione in vista dell’estradizione. È sospettata di avere ucciso un ragazzo di 12 anni nel luglio 1992 – quando faceva parte dell’esercito bosniaco – nella regione di Srebrenica.

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