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OSAR: Svizzera non rimandi in Ungheria richiedenti asilo

Un gruppo di richiedenti asilo KEYSTONE/LUKAS LEHMANN sda-ats

(Keystone-ATS) L’Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati (OSAR) chiede a Berna di rinunciare a rispedire in Ungheria richiedenti asilo nell’ambito dell’accordo di Dublino.

Motivo della richiesta – indica una sua nota diramata oggi – è l’approvazione di ieri, da parte del parlamento ungherese, di una legge che prevede la detenzione in campi di confine con la Serbia e la Croazia per tutti i richiedenti asilo entrati nel Paese fino alla decisione definitiva sulle loro domande.

L’OSAR critica “aspramente” questa “misura intimidatoria”, a suo avviso contraria al diritto dell’Unione europea e a quello internazionale. L’organizzazione chiede alla Svizzera di non rimandare in Ungheria i richiedenti che vi hanno già presentato domanda d’asilo, come prevede l’accordo di Dublino, ma di esaminare le richieste essa stessa.

Secondo l’OSAR nel 2016 sono stati consegnati all’Ungheria 65 richiedenti asilo, nonostante una decisione presa in febbraio dal Tribunale amministrativo federale (TAF) che chiedeva di sospendere i rinvii di tutti i casi Dublino pendenti fino a che la Segreteria di stato della migrazione (SEM) non avesse proceduto a nuovi chiarimenti della situazione. Nel 2015 le persone rimandate nel paese dell’Europa orientale erano state 94.

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