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Pakistan: l’Isis rivendica l’attentato a Quetta

Il capo dell'esercito pachistano, generale Raheel Sharif (al centro), visita il luogo dell'attentato a Quetta. Keystone/EPA/FAYYAZ AHMED sda-ats

(Keystone-ATS) L’Isis ha rivendicato l’attacco kamikaze contro l’ospedale di Quetta, in Pakistan. Lo riferisce l’agenzia tedesca DPA. Il bilancio è al momento di 66 morti e oltre duecento feriti.

L’azione è stata rivendicata da Jumaat ul Ahrar (JuA), un gruppo che si è separato dai talebani del Tehrik e Taliban Pakistan (Ttp) e ha dichiarato la propria fedeltà all’Isis.

In un comunicato diffuso dalla sua sezione ‘media’, Jamaat ul Ahrar afferma che questa mattina a Quetta, suoi combattenti hanno, in un primo momento, preso di mira il presidente dell’associazione avvocati. Dopo, quando i legali si sono riuniti per protestare, un attacco suicida ha ucciso numerosi avvocati e funzionari del governo.

“Accettiamo la responsabilità e promettiamo che attacchi di questo tipo continueranno fino all’applicazione della sharia islamica”.

Un video dell’attentatore sarà presto diffuso, annuncia la nota.

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