Papa: 20 minuti a colloquio con Schneider-Ammann
(Keystone-ATS) È durato venti minuti il colloquio privato, alla presenza dell’interprete di lingua tedesca, tra il Papa e il presidente della Confederazione, Johann Schneider-Ammann, ricevuto in udienza con un seguito di una decina di persone.
Il dramma dei migranti, i conflitti in Medio Oriente e la situazione dei Paesi subsahariani sono stati al centro delle discussioni.
“I cordiali colloqui – spiega una nota del Vaticano – sono stati occasione per constatare i buoni rapporti tra la Santa Sede e la Svizzera, con un particolare riconoscimento al fedele e professionale servizio del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia. È stato poi apprezzato il positivo contributo che la Chiesa apporta alle differenti istanze del Paese, in un clima di serena collaborazione. Si è fatto riferimento all’educazione professionale dei giovani che svolge un ruolo efficace nell’accesso al mondo del lavoro”.
Il Vaticano segnala che “attenzione particolare è stata riservata al tema della migrazione e delle politiche di accoglienza e integrazione, nel contesto attuale del Continente europeo. Si è discusso, pure, dei conflitti in Medio Oriente e della situazione dei Paesi subsahariani, rilevando la necessità di rafforzare l’impegno in corso per favorire la sicurezza e la pace”.
Riaperte le porte dopo il colloquio privato, il presidente della Confederazione ha presentato il seguito, e c’è stato lo scambio dei doni.
L’ospite ha offerto un quadro raffigurante scene della vita di San Nicola di Flue, tre figure del presepe, in legno, degli artigiani di Berna, e una stampa del 1634 raffigurante una veduta del paese di Porrentruy (JU).
Papa Bergoglio ha ricambiato con il medaglione dell’albero della pace, la sua enciclica Laudato sii e le sue esortazioni apostolica, Evangelii gaudium e Amori laetitia.
Dopo il colloquio con il Pontefice, la delegazione della Confederazione elvetica è stata ricevuta in Segreteria di Stato.
Il presidente della Confederazione ha incontrato mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati.