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Pernottamenti luglio: calo in Svizzera, non in Ticino

Bagnanti sotto la "Cascata Grande" di Bignasco KEYSTONE/TI-PRESS/SAMUEL GOLAY sda-ats

(Keystone-ATS) In luglio, il settore alberghiero svizzero ha registrato 4,1 milioni di pernottamenti, ovvero lo 0,4% in meno (-18’000) rispetto a 12 mesi prima. In controtendenza il Ticino che segna +9,5%, l’aumento più marcato in termini assoluti (+31’000).

A livello svizzero i visitatori stranieri hanno generato 2,3 milioni di pernottamenti, registrando una flessione del 2,0% (-46’000). Per gli ospiti indigeni sono stati rilevati 1,8 milioni prenotazioni, con un aumento dell’1,6% (+29’000), si legge nei risultati provvisori pubblicati oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST).

Gli ospiti provenienti dal continente asiatico hanno fatto segnare un calo di 36’000 prenotazioni (-5,0%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La Cina (senza Hong Kong), con 48’000 unità in meno (-23,0%), segna il maggior calo in termini assoluti, seguita dal Giappone (-11’000, -11,5%). I Paesi del Golfo hanno generato invece 25’000 unità supplementari (+15,6%), presentando così la maggiore progressione, sempre in termini assoluti.

A livello europeo, il calo più marcato è quello segnato dalla Germania (-14’000, -3,6%). Seguono Italia (-9’400, -11’000), Regno Unito (-5800, -3,3%) e Francia (-4300, -3,5%). Il Belgio, invece, ha registrato un aumento di 5800 unità (+6,8%). Per quanto concerne il continente americano, il numero di pernottamenti è aumentato di 5300 unità, registrando un incremento pari all’1,7%. Gli Stati Uniti hanno fatto la parte del leone (+13’000, +5,5%), mentre risulta negativo il dato del Brasile (-4’700, -22,4%).

Bene il Ticino

Per quanto riguarda le regioni turistiche, sette su quattordici hanno registrato delle diminuzioni rispetto a luglio 2015. La Regione Lucerna/Lago dei Quattro Cantoni ha segnato la maggiore flessione in termini assoluti, ovvero -23’000 (-5%). Ginevra ha accusato una diminuzione di 18’000 pernottamenti (-6,3%) e il Vallese di 9700 unità (-2,2%).

In contrazione risultano anche i dati riguardanti i Grigioni (-7400, -1,3%), mentre il Ticino segna l’aumento più marcato in termini assoluti con ben 31’000 pernottamenti supplementari, pari ad un incremento del 9,5%. Seguono la Regione Lago Lemano (+13’000, +4,5%) e quella di Zurigo, che registra una progressione di 5400 unità (+0,9%).

Da gennaio a luglio 2016, a livello svizzero, il numero cumulato di pernottamenti ha raggiunto quota 20,9 milioni, in calo dell’1,0% (-216’000) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli ospiti stranieri sono stati 11,4 milioni, segnando una flessione del 2,4% (-280’000). La domanda indigena ha registrato un incremento dello 0,7% (+64’000), arrivando a 9,5 milioni.

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