Primo round di colloqui tra Kim e Moon
(Keystone-ATS) Il leader nordcoreano Kim Jong-un e il presidente sudcoreano Moon Jae-in hanno avuto nel pomeriggio a Pyongyang il primo dei due round di colloqui ristretti previsti nel summit di tre giorni cominciato oggi.
L’incontro s’è tenuto nella sede del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori, con inizio alle 15.45 (6.45 in Svizzera).
È la prima volta, ha notato Yoon Young-chan, capo della comunicazione di Moon, che Kim riceve un leader straniero in quello che è un simbolo del partito al potere da 70 anni.
Della delegazione sudcoreana hanno fatto parte il consigliere sulla Sicurezza di Moon, Chung Eui-yong, e il direttore dell’Intelligence (Nsa) Suh Hoon; per la parte nordcoreana, invece, Kim Yong-chol, ex capo dei servizi segreti militari, e la sorella minore del leader, Kim Yo-jong.
Si tratta di un formato già ampiamente collaudato nel recente passato, con protagonisti coinvolti a titolo primario nei vari preparativi sia degli altri due summit intercoreani (27 aprile e 26 maggio, entrambi al villaggio di Nanmunjom) sia nel lavoro di tessitura e mediazione con l’amministrazione di Donald Trump per la definizione dello storico vertice di Singapore del 12 giugno.
Questa mattina, prima di partire per Pyongyang, Moon ha detto che scopo primario della missione è di rompere lo stallo sulla denuclearizzazione tra Usa e Corea del Nord: “Il viaggio potrebbe avere un grande significato se portasse al riavvio del dialogo tra Corea del Nord e Usa”, ha riferito l’agenzia Yonhap.
Il presidente sudcoreano sarà ospite d’onore alla cena di benvenuto offerta da Kim, mentre domani è in programma il secondo round di colloqui. In base ai risultati, i due leader potrebbero addirittura tenere una conferenza stampa congiunta.
