San Gottardo: tunnel di base, nessun ritardo per messa in servizio
(Keystone-ATS) La messa in servizio del tunnel di base del San Gottardo avverrà l’11 dicembre come previsto. È quanto si legge in un rapporto pubblicato oggi dalla Delegazione di vigilanza della Nuova ferrovia transalpina (NFTA).
La fase di test è in corso dall’ottobre 2015. Al lavoro ci sono 450 persone fra macchinisti, responsabili della sicurezza, dirigenti e ingegneri. Entro la fine di maggio saranno state svolte 5000 corse di prova. Dopodiché la gestione passerà alle FFS come da programma.
In questi mesi si è provveduto anche a terminare gli ultimi lavori e ad ottimizzare il sistema, oltre che a risolvere eventuali problemi riscontrati. Sono stati collaudati i sistemi tecnici, i processi operativi e l’interazione degli impianti. Il tutto si è svolto senza ritardi, secondo l’organo di vigilanza delle Camere federali.
Più a lungo termine, il progetto potrebbe invece subire qualche ritardo. L’interruzione per lavori della tratta fra Zugo e Arth-Goldau (SZ) non potrà avere luogo come previsto nel 2017/2018, a causa di un ricorso al Tribunale amministrativo federale.
Qualche problema si registra anche per il tunnel del Ceneri. A metà 2015 si è reso necessario posticipare al dicembre 2020 la messa in esercizio regolare della galleria. Il rinvio di un anno va imputato alla lunga procedura di ricorso contro l’aggiudicazione dei due principali lotti di tecnica ferroviaria.
Alla fine del gennaio 2016 è stato comunque completato lo scavo di entrambi i tubi della galleria del Ceneri. Entro la fine dell’anno verrà concluso l’allestimento interno.
Attualmente la situazione delle spese soddisfa le autorità. I costi vengono al momento valutati in 17,9 miliardi di franchi, ovvero 785 milioni di franchi in meno rispetto a quanto stimato nel 2012. Tenendo conto dell’inflazione, dell’IVA e di interessi intercalari, i costi ammontano a 23 miliardi di franchi, circa 500 milioni in meno rispetto a quanto pronosticato.
