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Svizzera primeggia in Europa nel rinvio di richiedenti asilo

Richiedenti l'asilo pronti all'espulsione verso l'Italia. KEYSTONE/FRANCESCA AGOSTA sda-ats

(Keystone-ATS) A livello europeo la Svizzera è tra i paesi più “efficienti” nell’esecuzione dei rinvii di richiedenti asilo. Nel 2017 ne ha rispediti in patria il 56,8%, contro un tasso del 36,6% per l’Unione europea.

Per la Segreteria di Stato della migrazione (SEM), il successo elvetico in materia è dovuto ai numerosi accordi di riammissione siglati da Berna. Nessun paese ha firmato un numero altrettanto cospicuo, 64, di intese con paesi di provenienza dei profughi, ha detto a Keystone-ATS Daniel Bach, portavoce della SEM. Il 56,8% va inoltre considerato come un dato per difetto, poiché le statistiche non contemplano le “partenze non controllate”.

Secondo la SEM, la Svizzera fa pure segnare ottimi risultati nel rinvio verso paesi associati all’accordo di Dublino, intesa secondo cui in buona sostanza le domande di asilo vanno evase nello stato in cui sono depositate. “Per nessun altro paese europeo, Dublino funziona altrettanto bene che per la Svizzera”, si legge in un documento interno della SEM datato 11 aprile 2019. L’anno scorso ha rinviato verso stati membri dell’intesa continentale 1760 richiedenti, mentre ne ha ricevuti 885.

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