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Turchia: killer Capodanno, ‘volevo colpire Taksim’

Il killer del nightclub 'Reina' malconcio dopo la cattura Keystone/AP/ sda-ats

(Keystone-ATS) Il killer del nightclub ‘Reina’ a Istanbul, l’uzbeko Abdulkadir Masharipov, voleva colpire a piazza Taksim la notte di Capodanno, ma ha deciso di cambiare obiettivo per le rigide misure di sicurezza presenti.

È quanto emerso dall’interrogatorio dell’attentatore arrestato lunedì notte, secondo i media turchi.

Masharipov, che ha confessato di aver commesso la strage, avrebbe dichiarato di aver ricevuto il via libera direttamente da Raqqa, la ‘capitale’ dell’Isis in Siria, dopo aver proposto la discoteca sul Bosforo come obiettivo alternativo alla centralissima Taksim.

Arrestati altri 27 militanti Isis

L’antiterrorismo turca ha intanto arrestato nella provincia nordoccidentale di Bursa altri 27 sospetti militanti dell’Isis, tra cui 15 donne, accusati di essere legati a vario titolo al killer di Capodanno Masharipov.

Lo riporta l’agenzia statale Anadolu, secondo cui i sospetti sono per lo più originari di Uzbekistan, Tagikistan, Kirghizistan e della minoranza turcofona e musulmana degli uiguri in Cina.

L’operazione è scattata seguendo un presunto jihadista che avrebbe convissuto con Masharipov, prima di fuggire a Bursa dopo la strage del ‘Reina’.

Insieme agli arrestati, nei blitz, condotti in 6 indirizzi, sono stati trovati anche 29 minori. In un altro raid in un covo trovato vuoto, la polizia ha inoltre sequestrato 40 passaporti, 38 falsi documenti di identità e 15 telefoni cellulari.

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