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Ue: Polonia minaccia battaglia su riconferma Tusk

Il presidente del Consiglio europeo Tusk è contestato in patria Keystone/AP/VIRGINIA MAYO sda-ats

(Keystone-ATS) Nel caso della rielezione, stasera a Bruxelles, di Donald Tusk a presidente del Consiglio europeo la Polonia minaccia di non firmare le conclusioni del vertice.

Lo ha detto stamattina il ministro degli esteri polacco Witold Waszczykowski in un’intervista al canale Tvn24.

La Polonia, ha detto il ministro, ha proposto ieri al capo della diplomazia tedesca Sigmar Gabriel in visita a Varsavia di posticipare la decisione sul presidente del Consiglio della Ue visto che il suo mandato scade fra due mesi.

Nei giorni scorsi Jaroslaw Kaczynski, il leader del partito populista Diritto e giustizia (Pis) al governo in Polonia, aveva già fatto sapere che il polacco Tusk non avrebbe contato sull’appoggio del governo di Varsavia per la sua rielezione alla presidenza del Consiglio Ue.

Tusk, secondo quanto aveva spiegato Kaczynski, starebbe infatti “violando le regole fondamentali dell’Ue”, e in particolare quella della “neutralità sui problemi interni dei Paesi membri”. Un riferimento legato allo scontro fra Varsavia e Bruxelles sulle riforme introdotte dal Pis e in forte odore di violazione delle regole dello Stato di diritto.

Merkel appoggia Tusk

Dal canto suo la cancelliera tedesca Angela Merkel ha confermato il sostegno alla rielezione di Donald Tusk alla presidenza europea, oggi all’ordine del giorno al vertice di Bruxelles.

“Io vedo la sua rielezione come un segno di stabilità per l’Unione europea, e sono contenta di continuare a lavorare con lui”, ha detto la cancelliera, parlando al Bundestag, in vista del vertice.

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