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Usa: lunga vita per ottimisti, studio rivela -30% rischi morte

I rischi di morte per qualsiasi causa risultano inferiori del 30% tra le persone che 'pensano positivo' (foto simbolica d'archivio). Keystone/CHRISTOF SCHUERPF sda-ats

(Keystone-ATS) Lunga vita agli ottimisti: i rischi di morte per qualsiasi causa risultano inferiori del 30% tra le persone che ‘pensano positivo’ – anche di fronte alle difficoltà – rispetto a chi è più propenso a vedere nero.

Un nuovo vasto studio Usa non solo conferma gli effetti benefici sulla salute dei pensieri ‘in rosa’ ma per la prima volta identifica i diversi rischi di mortalità a seconda delle malattie tra la popolazione ottimista e quella pessimista.

I dati provengono dall’indagine di Harvard di lunga data su 70’000 infermiere, il famoso “Nurses Health Study”, basato sia sull’osservazione della loro salute per decenni, che su questionari psicologici.

Tra i risultati: rispetto alle pessimiste, le più ottimiste hanno evidenziato probabilità di morire per infezioni più basse del 52%.

Ancora: in quest’ultima categoria, i rischi di morte per ictus sono risultati inferiori del 39%, quelli per infarto o malattie polmonari del 38%, e quelli per cancro più bassi del 16%. L’indagine è pubblicata sull'”American Journal of Epidemiology”.

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