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USS: fattura di oltre 4 miliardi per riforma III imposizione

USS: fattura di oltre 4 miliardi per riforma III imposizione (foto d'archivio) KEYSTONE/PETER SCHNEIDER sda-ats

(Keystone-ATS) La riforma III dell’imposizione delle imprese costerà oltre 4 miliardi di franchi alla collettività. Lo sostiene l’Unione sindacale svizzera (USS), che ha preso oggi posizione in vista della votazione federale del prossimo 12 febbraio.

Attualmente si parla di perdite di 3 miliardi di franchi per Confederazione, Cantoni e Comuni. Ma si tratta di stime incomplete, afferma l’USS. Non si conosce ad esempio ancora la situazione di Cantoni importanti come Argovia.

L’Unione sindacale stima la cifra ad almeno 4 miliardi, con tendenza all’aumento vista la concorrenza fiscale che si potrebbe rafforzare fra Cantoni. Ognuna delle 3,6 milioni di economie domestiche dovrà in media sborsare 1000 franchi annui in più rispetto a oggi, soprattutto attraverso un aumento delle imposte.

Secondo l’USS, l’abbassamento a livello cantonale del tasso d’imposizione sugli utili delle imprese provocherà ammanchi fra i 2,9 e i 3,4 miliardi di franchi. La possibilità di dedurre gli interessi nozionali – un interesse fittizio su investimenti in capitale proprio – porterà invece a perdite di almeno 500 milioni.

L’amministrazione federale non ha inoltre avanzato stime concrete per quel che riguarda i “Patent box”, ovvero quegli strumenti che consentono un’imposizione privilegiata dei redditi generati dalla proprietà intellettuale riconducibile alle attività di ricerca e sviluppo. Sono però attesi guadagni a livello federale e perdite a livello cantonale, che l’USS stima in 800 milioni.

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