Prospettive svizzere in 10 lingue

UST: in 5 anni una segheria su cinque ha cessato l’attività

In Svizzera, il numero di segherie è diminuito del 20% tra il 2012 e il 2017 KEYSTONE/LAURENT GILLIERON sda-ats

(Keystone-ATS) In Svizzera, il numero di segherie è diminuito del 20% tra il 2012 e il 2017, passando da 347 a 278.

L’anno scorso queste aziende hanno proceduto al taglio di circa 1,8 milioni di metri cubi di tondame. È quanto risulta dalla rilevazione sulla lavorazione del legname 2017, compiuta dall’Ufficio federale di statistica (UST).

Dopo il record di 2,5 milioni di metri cubi di tondame (l’insieme di tronchi tondi, abbattuti, ma non ancora sottoposti a lavorazione), registrato nel 2007, la quantità è diminuita del 4% dal 2012 al 2017, scendendo da 1,863 a 1,783 milioni.

Rispetto all’ultima rilevazione (2012), 69 aziende hanno chiuso i battenti. Questo calo, del 20% in 5 anni, evidenzia la velocità con cui questo ramo si adatta ai mutamenti strutturali. Questi rapidi cambiamenti determinano la perdita di posti di lavoro.

In questo contesto solo le grandi segherie riescono a sopravvivere. Il canton Berna, al secondo posto per superficie forestale, continua a occupare la prima posizione in fatto di numero di segherie. Ne conta infatti 75. Diversa è invece la situazione nei Grigioni, che vantano la maggiore superficie forestale del Paese. Qui le segherie rimaste sono 24. In Ticino ne restano solo 2.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR