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Venezuela: opposizione, Maduro è matematicamente finito

Il presidente del parlamento venezuelano Julio Borges. KEYSTONE/EPA EFE/CRISTIAN HERNANDEZ sda-ats

(Keystone-ATS) Il presidente del Parlamento venezuelano, Julio Borges, ha detto che dopo il “referendum simbolico” svoltosi domenica nel Paese “a partire da oggi il mandato di Nicolas Maduro è matematicamente revocato”.

Borges, dopo l’annuncio dei risultati della votazione, ha sottolineato che i 7,186 milioni di voti raccolti nel referendum – con soli 14 mila seggi operativi, al posto dei soliti 45 mila – superano quelli raccolti per la riforma costituzionale del 2009, nonché quelli ottenuti da Maduro quando è stato eletto presidente.

“Ora si capisce il timore che aveva il governo riguardo al referendum contro Maduro (promosso dall’opposizione l’anno scorso) e si capisce perché il governo non ha voluto quel referendum, né vuole organizzare mai più elezioni democratiche”, ha aggiunto il leader oppositore.

Borges ha detto che spera “che chi è al potere in Venezuela abbia l’umiltà necessaria per capire il grido che ha lanciato il Paese”, aggiungendo che “il popolo ci ha dato un forte mandato che intendiamo rispettare e fare rispettare: tocca a noi fare capire al governo il messaggio delle urne”.

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