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Attacchi in Catalogna: pianificati da tempo

Quarto arresto in Catalogna KEYSTONE/AP/MANU FERNANDEZ sda-ats

(Keystone-ATS) La cellula terroristica preparava “da tempo” gli attentati. Lo ha detto il comandante della polizia catalana Josep Lluis Trapero.

L’esplosione della casa di Alcanar – mercoledì – dove il gruppo preparava esplosivi e ha pianificato gli attentati ha cambiato i loro piani ha aggiunto, e quindi sono stati costretti ad attuare gli attacchi in forma “più rudimentale”.

Intanto una quarta persona sospettata di aver partecipato agli attacchi terroristici è stata arrestata dalla polizia. È un uomo rimasto ferito nell’esplosione di ieri ad Alcanar, identificato come Mohamed Houli, di 21 anni, marocchino. Lo riferisce La Vanguardia.

Gli altri tre sono Driss Oukabir, fratello di Moussa, il ragazzo sospettato di essere stato alla guida del furgone che ieri ha falciato la folla a Barcellona; un loro conoscente di Ripol, mentre il terzo è il fratello del conducente della macchina dell’attentato nella notte scorsa a Cambrils, spagnolo di Melilla. I quattro arrestati hanno età comprese tra i 21 e i 34 anni.

Gli attentatori di Barcellona e Cambrils appartenevano verosimilmente alla stessa cellula terroristica. Stando a media locali, una dozzina di persone avrebbero partecipato agli attentati, che hanno causato 14 morti.

È ancora in corso l’identificazione delle vittime della strage della Rambla. Fra i morti, riportano i media, c’è anche un bambino spagnolo di tre anni. Sono stati identificati anche due italiani e un belga. Secondo la Bild tra le vittime potrebbero esserci anche tre tedeschi.

A Parigi, il ministero degli Affari esteri ha fatto sapere che 26 cittadini francesi sono rimasti feriti nell’attacco di Barcellona. Tra questi, 11 versano in gravi condizioni. Non ci sarebbero svizzeri.

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